GROSSETO ā Unicoop Tirreno SocietĆ Cooperativa si trova costretta a comunicare la disdetta di tutti gli accordi, consuetudini e prassi aziendali che costituiscono il Contratto Integrativo Aziendale, con efficacia a far data dal 1Ā° ottobre 2020, vista lāimpossibilitĆ di raggiungere un accordo con le Organizzazioni Sindacali, dopo mesi di trattative e numerosi incontri per ridefinire gli accordi giĆ scaduti il 30 maggio 2020.
Pertanto, salvo accordi che dovessero intervenire entro quella data, a partire dallā 1.10.2020 la Cooperativa applicherĆ ai propri dipendenti esclusivamente la normativa di legge e la contrattazione nazionale, ferma restando la facoltĆ di emanare un regolamento aziendale.
Lāauspicio della Cooperativa ĆØ di poter sottoscrivere nel piĆ¹ breve tempo possibile un nuovo accordo integrativo aziendale condiviso con le OO.SS., piĆ¹ coerente nellāequilibrio tra costi e risultati aziendali e sostenibile rispetto alle nuove sfide che la Cooperativa si trova ad affrontare. Eā inoltre indispensabile un trattamento di maggiore equitĆ tra i lavoratori, visto che con lāattuale Contratto Integrativo soltanto circa la metĆ dei dipendenti ha la possibilitĆ di usufruire della quasi totalitĆ dei benefici.
Pertanto, si rende disponibile fin da subito a fissare una serie serrata di incontri nel corso del periodo di preavviso, che ĆØ stato stabilito in tre mesi proprio per questo scopo.
Lāattuale Contratto Integrativo Aziendale di Unicoop Tirreno, siglato nel 2006 in un contesto di mercato completamente diverso da oggi, ĆØ il secondo piĆ¹ oneroso tra quelli delle grandi Cooperative in Italia, con un costo di 10 milioni di euro lāanno e unāincidenza del 10% sul costo totale del lavoro. Si affianca inoltre ad un contratto nazionale che giĆ prevede unāonerositĆ media superiore dellā1-1,5% rispetto agli altri CCNL del settore servizi.
Per la Cooperativa, inoltre, il costo aggiuntivo determinato dal solo venir meno dellāaccordo quadro scaduto il 30 maggio (che rimodulava alcuni elementi del Contratto Integrativo), ammonta a circa 300.000 euro per i quattro mesi fino al 30 settembre: un onere non ulteriormente sostenibile oltre quella data.
Pur in un contesto difficile, Unicoop Tirreno ha tuttavia deliberato oggi il riconoscimento ai dipendenti, nella busta paga di luglio, di un bonus straordinario di importo fino a 200 euro in buoni spesa, riproporzionato in relazione ai giorni di presenza presso la propria sede di lavoro nei mesi di marzo, aprile e maggio, per un costo totale di circa 450.000 euro.
Eā lāoccasione per ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che nella fase piĆ¹ drammatica del lockdown hanno continuato nel loro impegno quotidiano, dimostrando un encomiabile senso di responsabilitĆ sociale verso i cittadini e di attaccamento al loro ruolo nella Cooperativa.
PiĆ¹ in generale, lāobiettivo della Cooperativa ĆØ di arrivare ad una soluzione sul Contratto Integrativo che testimoni tangibilmente lāattenzione verso i circa 3.800 lavoratori e lavoratrici, in linea con i principi e valori di Unicoop Tirreno, che fin dalla nascita sono orientati alla solidarietĆ , alla mutualitĆ e alla sensibilitĆ verso il sociale.
Unicoop Tirreno, fondata nel 1945 a Piombino (LI), ĆØ unāazienda della grande distribuzione presente con 94 punti vendita in Toscana, Lazio ed Umbria: ĆØ una delle nove grandi cooperative di consumo presenti in Italia sotto lāinsegna Coop, con circa 600mila soci e 3.800 dipendenti, il 93% dei quali con contratto a tempo indeterminato. Il fatturato nel 2019 ĆØ stato di 889 milioni di euro.