GROSSETO – Questa mattina il prefetto di Grosseto, Fabio Marsilio, si è recato nel territorio comunale di Massa Marittima per un momento di confronto con il sindaco Marcello Giuntini e i capigruppo consiliari di maggioranza e di opposizione.
“Il particolare momento che stiamo vivendo – ha rimarcato il prefetto – impone alle istituzioni di mantenere la più ampia disponibilità alla collaborazione e al dialogo per affrontare insieme e in concreto le situazioni di maggiore difficoltà avvertite nei diversi territori. E’ questa la condizione essenziale per operare nei mesi che verranno senza disattendere le aspettative e la fiducia dei cittadini”.
Il prefetto ha anche visitato la locale tenenza dei Carabinieri, dove, presente il comandante provinciale dell’Arma, ha potuto rivolgere il proprio saluto e ringraziamento al personale di presidio per l’impegno assicurato sul territorio.
Successivamente vi è stato, presso la sede dell’Associazione Misericordia di Massa Marittima, un incontro con i volontari, particolarmente attivi in questi mesi con iniziative di assistenza e sostegno, soprattutto in favore di persone in condizioni di maggiore difficoltà.
“In una fase così complicata – dice Marsilio – è emerso con ancora maggior evidenza quanto fondamentale sia il contributo del volontariato, in una logica di proficuo raccordo con le Istituzioni locali, per far sì che grazie alla generosa spinta solidale possa rafforzarsi la coesione sociale e territoriale”.
Alla presenza del sindaco Giuntini, il prefetto ha voluto incontrare uno studente tredicenne, Bruno Massini, accompagnato dai familiari, che vivono nella frazione di Niccioleta. Per l’esame di terza media lo studente ha presentato una tesina incentrata sul tragico eccidio degli ottantatré minatori avvenuto il 13 e 14 giugno 1944.
“Il lavoro di ricerca svolto da Bruno dà il senso di quanto la comunità locale custodisca viva la memoria di quel tragico evento – spiga il prefetto -, promuovendo, anche grazie alla quotidiana azione delle Istituzioni scolastiche, un percorso di conoscenza e di consapevolezza dei fatti storici da parte delle più giovani generazioni”.
A conclusione il prefetto ha reso omaggio alla memoria di Norma Parenti, barbaramente uccisa a Massa Marittima il 23 giugno 1944.