FOLLONICA – “Gentile dottore, con la presente voglio porre alla sua attenzione la situazione di un tratto della nostra spiaggia libera di maggior estensione e di pregio, cioè la spiaggia Ex-Tony’s a Pratoranieri. Quel tratto, dove si possono svolgere sport balneari, rappresenta da anni un centro di ritrovo importante per i giovani e per le tante persone che prediligono l’accesso alla spiaggia libera”.
A scriverlo, in una lettera rivolta al commissario prefettizio Alessandro Tortorella, Enrico Calossi, consigliere comunale “sospeso” del gruppo Follonica a Sinistra per Andrea Benini.
“Nell’ottobre del 2018 – prosegue – ci fu una grave mareggiata che compromise il sistema di protezione della duna. La protezione, effettuata nel 2004 e che già cominciava a mostrare i segni del tempo, negli anni aveva favorito il recupero della duna. Addirittura qualche pino era tornato a nascere e crescere tra il viale Italia e la spiaggia stessa. Per questo l’amministrazione comunale nell’ottobre 2019 aveva destinato risorse importanti per il ripristino della protezione della duna.
Durante la sua gestione, una parte di queste risorse è stata destinata all’accoglienza dell’importante gara ciclistica “Tirreno-Adriatico”. Poi, purtroppo, sappiamo come è andata: il Covid19 ha sconvolto i nostri piani, cancellando le date della gara e cambiando le nostre vite.
Nell’ultimo mese però la situazione a Follonica sembra migliorare da un punto di vista epidemiologico: pertanto possiamo tornare anche a pensare ad altro.
Ovviamente vanno a lei i miei ringraziamenti per come è stato vicino alla cittadinanza con i bollettini sulla situazione sanitaria nella nostra cittadina. Così come valuto positivamente i lavori temporanei di protezione della duna effettuati a fine maggio. Lavori esteticamente bruttarelli, perché di fatto si tratta di tronchi di albero depositati sulla duna, ma che sembrano efficaci da un punto di vista pratico: ad esempio la mareggiata del 4 giugno non ha compiuto in quella zona i danni che ha fatto in altre parti del litorale.
L’Ex Tony’s è però oggi posto sotto attacco per altre due criticità. La prima è che per almeno quindici giorni sono stati effettuati prelievi di sabbia dalla spiaggia per condurre, immagino, ripascimenti in altre zone del golfo.
Ecco, io penso, così come tanti altri cittadini che stanno affrontando il tema sui social, che questi prelievi di sabbia debbano interrompersi. Infatti, in seguito a questi 15 giorni di lavori, la spiaggia dell’Ex Tony’s si è ulteriormente ristretta. E questo è un peccato visto che lì potrebbe risultare difficile mantenere il distanziamento fisico richiesto dalla Fase 3.
Il secondo problema è rappresentato da uno dei due ingressi alla spiaggia (in particolare quello per disabili) che è stato chiuso e dichiarato inagibile. La conseguenza è che in molti attraversano adesso la duna per scendere in spiaggia. Ovviamente il calpestio di un ambiente delicato come quello dunale compromette la tenuta stessa dell’equilibrio della zona.
Pertanto, in attesa di una riparazione definitiva dell’accesso a spiaggia, vorrei consigliare di far segnalare, tramite cartellonistica, che è possibile utilizzare l’altro ingresso – conclude -, situato circa 50 metri più a nord, evitando quindi di calpestare la duna”.