TALAMONE – “Viviamo in un territorio molto vasto e pieno di storia. Sappiamo bene tutti quanto sia complesso e tutt’altro che semplice amministrare un comune, ma questo non deve farci dimenticare che spesso ad essere basilari sono proprio le piccole cose. Talamone (Orbetello), che vive prevalentemente di turismo, con una storia importante al pari di tutto il resto del territorio orbetellano, viene spesso dimenticato dalle varie amministrazioni comunali che negli anni si succedono”.
A scriverlo, in una nota, il segretario Pd circolo Albinia Valerio Lauricella.
“Ne sono la prova i vari beni comunali lasciati, in completo abbandono, andare in rovina – prosegue -. Beni che sono di tutti, sono della nostra comunità come le scuole in via Nizza e ‘la casa del custode’ in via Cala di forno. Sarebbe bello poterci mettere mano per restituirle alla fruizione della collettività. Sarebbe un sogno poter mettere la casa a disposizione di chi ne ha bisogno per esempio, oppure le scuole potrebbero essere messe in sicurezza per poterne usufruire, oggi più che mai, in cui questa emergenza Covid che ci metterà probabilmente davanti alla necessità di reperire nuovi spazi per sistemare qualche classe di studenti negli anni a venire.
Sono solo piccole proposte per cercare di mettere fine a questo stato di abbandono di un patrimonio importante e di grande valore. Ci si potrebbe realizzare un centro di aggregazione per i giovani, un ostello o una infinità di cose pur di sottrarre questi spazi e questi edifici pubblici alla rovina a cui sono destinati.
Ma non c’è solo il problema del degrado del patrimonio comunale che chiede di essere affrontato: la maggior parte della popolazione oggi residente a Talamone è composta da anziani che più di altri sono penalizzati dalla scarsità di servizi fondamentali come l’Ufficio Postale, che purtroppo dai soli tre giorni alla settimana in cui stava aperta attualmente è passato ad aprire solo un giorno, il lunedì. Un fatto inaccettabile non solo per i residenti ma anche per il livello di servizi rivolti ai turisti.
Chiediamo a questa amministrazione, in particolare al sindaco, che si batta su tutti i fronti per risolvere questa incresciosa situazione e affinché il servizio venga aumentato o comunque migliorato.
Infine, parlando della gestione dei rifiuti, non sarà sfuggito che ultimamente, soprattutto sui social, le lamentele sul servizio offerto a fronte del pagamento sempre più oneroso dello stesso servizio, sono sempre più frequenti e condivisibili. A nulla serve puntare sempre il dito sugli ‘incivili’ che se pur ci sono non possono essere considerati la vera causa del problema perché sarebbe come nascondersi dietro un dito e dal momento che in questi anni sono stati spesi importanti quantità di soldi pubblici sulle telecamere che, non dimentichiamolo, ad oggi non sono funzionanti, perché non attivarle per far si che chi sbaglia paghi? Perché non impiegare degli ausiliari per le frazioni, magari anche tra coloro che prendono il reddito di cittadinanza e dargli la possibilità di fargli così svolgere un lavoro di pubblica utilità?
Dico tutto ciò perché nelle ultime due settimane abbiamo visto il caos attorno ai nuovi cassonetti e penso che nessuno di noi voglia continuare a vedere il pessimo spettacolo che si è presentato recentemente a cittadini e turisti, come credo che nessuno di noi voglia ancora leggere di un consigliere comunale che prende personalmente le distanze fra i cassonetti posizionati. Un caos che oltretutto è maggiore anche per il fatto che il servizio di ritiro degli ingombranti da parte di Sei Toscana sia veramente deficitario con operatori che non rispondono al telefono ed enormi ritardi negli appuntamenti per i ritiri.
Chiedo anche che nel periodo estivo il servizio di 6 Toscana venga incrementato visto che, essendoci più giro di persone, c’è più possibilità che i cassonetti si riempiono rapidamente.
Certo, l’auspicio sarebbe quello di vedere turismo tutto l’anno, un sogno, ma sappiamo che non è così, quindi sarebbe già importante da parte dell’amministrazione comunale avere una maggiore cura e maggiore attenzione per Talamone nel periodo estivo in particolare adesso, in questo drammatico momento in cui le attività economiche devono cercare di rialzare la testa dopo la tremenda botta dell’epidemia.
Insomma, ricordiamoci che di soldi pubblici in ballo ce ne sono tanti, che ne vengono spesi tanti ma i servizi scarseggiano.
Infine vorrei ricordare al sindaco che sarebbe carino ritirare fuori dal magazzino comunale la fontana: se pensiamo che c’era un progetto in passato e anche molto carino – conclude -. Non sprechiamo altri soldi per buttarli via ma intensifichiamo quello che possediamo”.