MASSA MARITTIMA – A Massa Marittima la ripartenza è nel segno della mobilità sostenibile grazie al primo bike info-point e bike garage della Maremma a pochi passi dalla duecentesca Cattedrale di San Cerbone, nella Corte di Via Butigni, che è stato inaugurato oggi in cui si celebra la Giornata Mondiale della bicicletta.
Un progetto, voluto da The Trail Brothers, l’associazione che da anni si impegna con passione alla cura dei sentieri e costruisce nuovi percorsi nel territorio, ideato da Ernesto Hutmacher e sostenuto dal Comune e da LoveMaremma.
Con questa nuova struttura innovativa, su due livelli e integrata nella struttura urbana, Massa Marittima, la città toscana conosciuta a livello internazionale per la sua arte, l’architettura medievale e i suoi meravigliosi sentieri immersi nella natura dedicati alla mountain bike, offrirà ai suoi visitatori in bicicletta la possibilità di lasciare i propri mezzi custoditi e di godere in tutta serenità una passeggiata tra le vie del centro storico, di fare shopping e di assaggiare i piatti tipici locali. Una volta che si vorrà ripartire in bicicletta, presso il Trail Brothers info-point, i visitatori potranno ottenere le informazioni necessarie per scoprire i moltissimi sentieri (strade bianche, Mtb, trails e asfalto) in massima sicurezza, e di usufruire di altri servizi come la guida mountain bike oppure il servizio shuttle. L’altro elemento distintivo, è che grazie alla collaborazione con la piattaforma SuperTrail Guide, i ciclisti potranno finalmente conoscere lo stato del sentiero in tempo reale, oltre che le caratteristiche tecniche e il livello di difficoltà. Si tratta poi solo della prima fase di un progetto più ampio che punta a due obiettivi: rendere Massa Marittima non solo “bike friendly”, ma la “Città della bicicletta” offrendo tanti servizi innovativi e garantendo la massima sicurezza, promuovere il turismo lento, sostenibile e accessibile in tutta la Maremma Toscana.
“A Massa Marittima il turismo sportivo, in particolare quello legato alle due ruote – ha spiegato il sindaco Marcello Giuntini –, sta offrendo da tempo opportunità e soddisfazioni agli operatori e al tessuto economico della città. Il fatto poi che un’associazione, nel rispetto delle peculiarità del nostro centro storico, organizzi servizi innovativi al di fuori delle strutture ricettive rappresenta un enorme salto di qualità che ci fa guardare al futuro con speranza per lo sviluppo di questo tipo di turismo”. “L’apertura del bike garage dietro la Cattedrale – ha aggiunto il vicesindaco con delega ai progetti turistici Maurizio Giovannetti – diventa un simbolo per far si che il nostro territorio diventi un centro di riferimento per gli appassionati del cicloturismo. Qui i biker potranno lasciare la propria bici per visitare il centro storico e in più, chi vuole provare a conoscere la gioia di un percorso in bici immerso nel paesaggio delle Colline Metallifere, potrà ricevere informazioni e assistenza per un soggiorno in tranquillità alla scoperta dei nostri percorsi”.
“Questo progetto – ha sottolineato l’ideatore Ernesto Hutmacher – dimostra che in momenti di difficoltà come l’emergenza Covid possono nascere iniziative importanti per il territorio. Da anni investo nella diffusione della cultura della bicicletta e finalmente Massa Marittima fa il primo passo per diventare Città della Bicicletta, creando un esempio per tutti gli altri Comuni”. “Da anni la nostra associazione – ha puntualizzato Francesco Guidi di The Trail Brothers – è impegnata nella creazione e nella manutenzione di sentieri MTB nel Comune di Massa Marittima. Il nostro lavoro richiede continuità, professionalità, un percorso non curato può diventare pericoloso. Il Trail Brothers Infopoint vuole diventare un punto nevralgico per gli amanti della bicicletta che desiderano scoprire il territorio usufruendo di tanti consigli e servizi e divertendosi in totale sicurezza”. “Massa Marittima Città delle Bicicletta ma non solo. Con noi – ha detto Valentina Fedele di LoveMaremma -, l’esperienza sulle due ruote si arricchisce con la scoperta della storia, delle tradizione, dell’enogastronomia, delle bellezze naturalistiche del territorio. Un turismo lento, sostenibile e trasformativo per tutti”.