MASSA MARITTIMA – Il periodo di pandemia e di diffusione del Covid-19 ha visto nel territorio di Massa Marittima una risposta davvero positiva sia di donatori periodici sia di nuovi donatori, che non si sono fermati.
Ciò ha fatto si che l’Avis ha registrato una sostanziale tenuta delle donazioni e addirittura nuovi iscritti. A confermarlo è la stessa associazione che intende ringraziare “tutti i donatori che si sono mobilitati anche in questa difficile fase, perché grazie al loro contributo volontario di solidarietà vengono costantemente mantenute le scorte di sangue e garantite cura e assistenza a tutte quelle persone che ogni giorno necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere”.
Dall’1 gennaio al 31 maggio a Massa Marittima si sono recate a donare il sangue 629 persone contro le 649 del 2019. In più si sono iscritti alla locale sezione dell’Avis 18 nuovi donatori.
“Si tratta di un risultato davvero positivo – ha raccontato Mauro Franceschi presidente dell’Avis di Massa Marittima – perché nella fase più acuta dell’emergenza coronavirus, in particolare ad aprile, abbiamo avuto una battuta d’arresto delle donazioni. Molte persone erano perplesse e anche spaventate dall’epidemia e il timore che il loro sangue non potesse essere utilizzato. Insomma si rischiava una emergenza nell’emergenza”.
“Proprio per questo – ha aggiunto – ho chiesto al sindaco Marcello Giuntini di lanciare nei suoi periodici videomessaggi di aggiornamento su Facebook in merito alla situazione sanitaria, un appello per far tornare i donatori a dare il sangue. Grazie a questo appello e all’impegno dei nostri volontari, il messaggio è stato recepito e le donazioni hanno ripreso vigore fino a raggiungere quasi gli stessi risultati del 2019, un fatto non scontato vista la situazione”.
“Per questo motivo, anche a nome di tutto il Consiglio direttivo dell’Avis di Massa Marittima – ha concluso Franceschi – ci tengo a ringraziare il sindaco Giuntini per non averci fatto mai mancare il suo sostegno”.
“I massetani hanno risposto con la consueta generosità – ha sottolineato il sindaco – anche in una fase difficile come quella che abbiamo vissuto in questi mesi. Purtroppo le altre patologie con il Covid – 19 non sono scomparse e rinnovo l’appello per andare a donare il sangue per mantenere questo trend e garantire le terapie degli altri malati”.