FIRENZE – “Mi sono recato insieme all’amministratore delegato di PIM, Valerio Mulas, al porto per verificare lo stato di avanzamento delle operazioni di riconversione dei 12 cassoni utilizzati per il recupero del relitto della Concordia al Giglio ed arrivati a Piombino nel febbraio 2017” spiega il sindaco Francesco Ferrari.
Le operazioni di conversione dei cassoni, che furono utilizzati per permettere il galleggiamento della nave Concordia nel viaggio verso le coste liguri e che sono stoccati nel porto piombinese dalla società Piombino industrie marittime (PIM), stanno procedendo ora in maniera spedita: dopo la realizzazione ed installazione, su 8 cassoni, degli elementi strutturali per la loro rotazione, si stanno eseguendo le lavorazioni con le gru tralicciate mobilizzate dalla ditta Vernazza s.r.l.
I cassoni permetteranno di dar vita a delle nuove banchine portuali a La Spezia. Un vero esempio di economia circolare.
“Si prevede che i primi 4 cassoni siano inviati a La Spezia già entro il mese di giugno” conclude il sindaco Ferrari “una ripartenza dei lavori che finalmente sblocca una situazione ferma da troppo tempo e offre una boccata d’ossigeno dal punto di vista lavorativo alle ditte coinvolte nei lavori, tra cui l’azienda piombinese Bertocci”.
“La Bertocci, peraltro, come altre ditte del territorio, da tempo stanno cercando di costruire con PIM una nuova realtà della cantieristica.” spiega Valerio Mulas. “Confidiamo che con l’impegno di tutti, sia delle aziende che delle amministrazioni, si riesca finalmente a dotare le aree portuali di quei servizi minimi ancora assenti e fondamentali per creare nuovo sviluppo”.