GAVORRANO – Lavori in corso nel capoluogo per l’attivazione del varco elettronico per la verifica dell’accesso al centro storico e alla piazza del municipio.
A causa dei numerosi parcheggiatori “selvaggi” lungo via Terranova, l’amministrazione comunale ha deciso di attivare un sistema di videosorveglianza di controllo e in questi giorni sta terminando i lavori di realizzazione.
Lo stesso intervento è in programma anche a Caldana per evitare che la piazza antistante la chiesa di San Biagio continua ad essere utilizzata come parcheggio.
«Dobbiamo ancora fare molta strada per riuscire come collettività a riconoscere quali comportamenti si devono avere per il bene comune – dice il sindaco Andrea Biondi -. La nostra volontà è quella di recuperare il decoro urbano, ma anche di garantire la sicurezza, perché se un’ambulanza dovesse intervenire in piazza Buozzi nelle ore serali, sarebbe impossibilitata ad eseguire un intervento veloce».
Mano dura contro gli abusivi, ma anche risposte concrete per i residenti in termini di parcheggio.
«Naturalmente – spiega il primo cittadino – non vogliamo penalizzare i residenti, rendendo la loro vita più scomoda. Stiamo valutando di predisporre degli stalli riservati ai residenti nel parcheggio sottostante piazza della Resistenza, dove invece sarà istallato il disco orario dalle ore 8 alle 20 per agevolare gli esercizi commerciali e il parcheggio per chi si deve recare al palazzo comunale.
Sempre in piazza della Resistenza verranno dedicati alcuni spazi per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande per una migliore socializzazione e, a seguito della necessità di maggiori spazi esterni per bar e ristoranti, per garantire la sicurezza sanitaria».
«Naturalmente – conclude – è un primo passo, che si lega alla ristrutturazione della facciata del palazzo comunale, che stiamo faticosamente attuando per il recupero del decoro istituzionale, ma seguiranno altri interventi, probabilmente insufficienti alle necessità, ma che almeno mostrano la vivacità dell’attuale amministrazione comunale e la volontà di dare risposte alle necessità del territorio».