GROSSETO – “In questo particolare momento, le nostre associazioni stanno contattando i sindaci mettendosi a disposizione come partner per la delicata gestione della mobilità nella fase di ripartenza dopo il lockdown, anche in relazione alle indicazioni che Anci Toscana ha recentemente indirizzato ai primi cittadini della Regione“.
A scriverlo, in una nota, Angelo Fedi, presidente Fiab Grosseto ciclabile Aps e coordinatore Fiab per la Toscana.
“La mobilità nella fase 2 Covid – prosegue -, che si aprirà dopo il 18 maggio, vedrà la bicicletta protagonista nel quotidiano, con il bike to work e il bike to school e nel tempo libero e nelle vacanze.
Fiab sta facendo come sempre, ora più che mai, la propria parte, ed ecco il perché delle due ultime campagne di comunicazione per favorire la ripartenza di città, territori ed economia locale: #primalabici – per promuovere l’uso della bici negli spostamenti quotidiani, e #PEDALIUNITIDITALIA – per promuovere il cicloturismo in Italia”.
Di seguito la lettera integrale inviata da Angelo Fedi al sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
Egregio dottor Vivarelli Colonna
Fiab, la Federazione italiana ambiente e bicicletta, ha nei giorni scorsi elaborato un documento, condiviso con numerose altre sigle a livello nazionale, contenente riflessioni e proposte per una ripartenza dopo l’emergenza Covid 19, che sia il più possibile sostenibile e a misura di mobilità attiva.
Tale documento ha una validità anche per quanto riguarda le politiche di mobilità a livello regionale, e nei giorni scorsi abbiamo provveduto a inoltrarlo alla Regione Toscana.
Nell’ottica di rendere ancora più capillare la collaborazione tra Fiab e Amministrazioni locali, resa ancor più proficua dall’adesione di un buon numero di comuni della provincia di Grosseto alla rete nazionale ComuniCiclabili quali Grosseto, Castiglione della Pescaia, Scarlino, Follonica e Massa Marittima, Fiab Grosseto ciclabile le propone un confronto ed una riflessione su alcune misure da adottare, con l’intento di contribuire alla gestione della mobilità nel periodo di post emergenza sanitaria.
Con la progressiva fine delle restrizioni, dovute alla gestione in emergenza della diffusione della Covid-19, si rischia una nuova condizione di emergenza traffico nelle città italiane. Grosseto non ne sarà esente, i nostri concittadini torneranno a muoversi per raggiungere i luoghi di lavoro, per l’acquisto dei beni non necessariamente di prima necessità, per raggiungere i propri congiunti, eccetera, cercando di riprendersi quella normalità che si sono sentiti sottrarre dalle misure di contrasto all’epidemia. Con quali mezzi si sposteranno? E inoltre, in che direzione saranno concentrati gli spostamenti?
Come già accaduto in Cina, e come temono le città di tutto il Mondo, in assenza di interventi e alternative praticabili, è probabile che la maggioranza si orienterà verso l’uso dell’auto privata, congestionando a livelli mai visti il traffico cittadino, intasando gli spazi urbani, mettendo a rischio i pochi che non hanno o non usano un’auto, e peggiorando drammaticamente le condizioni di inquinamento atmosferico, che a loro volta potrebbero favorire o comunque aggravare il contagio da virus.
Nel Comune di Grosseto, ed in particolare in città, gli effetti negativi provocati da un uso smisurato dell’auto privata, saranno mitigati nei primi mesi solo dal fatto che le scuole rimarranno chiuse fino a settembre, mentre di contro si faranno sentire maggiormente, con l’arrivo dell’estate, nelle frazioni balneari, Marina, Principina, Alberese. Negli anni scorsi molte persone, in particolare giovani e giovanissimi, utilizzavano i mezzi pubblici per recarsi sulla costa tra Marina e Principina, lo faranno ancora?
A queste domande crediamo che la mobilità ciclistica, oggi più che mai, possa offrire alcune risposte visto che la bicicletta è senza dubbio
il più immediato, economico e funzionale mezzo di trasporto a disposizione della maggioranza delle persone, di ogni età, con il quale è possibile mantenere le norme di distanziamento sociale imposte dalla fase di ripartenza e che molto probabilmente sarà necessario mantenere per mesi, cosa impossibile da effettuare nel normale uso dei mezzi pubblici.
Già lo studio effettuato dal Pums comunale evidenziava la necessità di potenziamento del trasporto in bicicletta e la riprova della sua efficacia quale strumento alternativo all’auto negli spostamenti brevi, è ampiamente dimostrata nel documento di programmazione. Nella realtà grossetana, quale elemento distintivo, si può anche aggiungere l’importante aumento della mobilità ciclistica tra Grosseto ad Alberese, suffragato dall’elevato numero dei passaggi in bicicletta registrati tra aprile e ottobre 2019 dall’Ente Parco
all’entrata di Alberese.
Premesso quanto sopra, suggeriamo il seguente pacchetto di misure per la gestione sostenibile della mobilità
nella fase successiva a quella emergenziale:
mantenimento delle misure di equilibrio del sistema della mobilità urbano, come la ZTL, la sosta regolamentata, le corsie preferenziali, indispensabili ancor più ora per gestire il traffico, rendere appetibili ed efficienti le modalità alternative all’auto ed evitare la completa paralisi circolatoria derivante da un “liberi tutti” di spostarsi comunque e ovunque in macchina. Promuovere la mobilità attiva, liberando i marciapiedi e le aree non consentite dalle auto in sosta, implementando le zone 30 (partendo da quelle già individuate nel Pums e ancora non realizzate;
studiare la possibilità d’intervenire con incentivi economici, o premialità, per il potenziamento della mobilità attiva come alternativa all’uso dell’auto privata e complementare al trasporto pubblico, con particolare riguardo all’uso della bicicletta negli spostamenti casa – lavoro. Coordinamento con aziende ed enti pubblici per lo stanziamento di incentivi, non solo economici, anche da parte dei datori di lavoro, in particolare attraverso le figure dei Mobility Manager, soprattutto verso le aziende con maggior numero di dipendenti
(Ospedale, Caserme, Aeroporto, ecc). Promuovere e favorire i sistemi di consegna a domicilio, anche in collaborazione con la grande distribuzione, le associazioni di categoria e il Centro Commerciale Naturale del Centro Storico, privilegiando ed incentivando quelli su bicicletta e cargo-bike;
predisposizione di un piano per la mobilità scolastica 2020-21: occorre contenere il numero degli spostamenti attraverso l’uso dell’auto privata. Tra le misure da adottare: piedibus, corse scolastiche dedicate, istituzione di “strade scolastiche” con limitazioni temporanee di traffico veicolare, istituzioni di percorsi protetti casa-scuola nelle aree territoriali maggiormente idonee. A questo scopo risulta prioritario, a nostro avviso, rivedere i sensi di circolazione all’interno del Centro Storico con l’istituzione, dove possibile, di doppi sensi ci
circolazione riservati alle biciclette. Rivalutare la possibilità di attraversamento in bici del centro su Corso Carducci (anche legandolo alle fasce orario delle scuole); solo quest’ultimo provvedimento, a costo zero per l’amministrazione, renderebbe di fatto assai conveniente e sicuro l’uso della bicicletta per studenti e docenti pendolari nel tragitto Piazza Marconi (FS) – Cittadella dello Studente;
dare attuazione agli interventi riguardanti la mobilità ciclistica compresi nel Pums, dando priorità a quei piccoli interventi di ricucitura e messa in sicurezza della rete ciclabile esistente che possano rendere effettivamente fruibile i percorsi stessi. (pensiamo ad esempio alle numerose criticità e interruzioni presenti sul percorso Grosseto est, il mancato completamento del nuovo percorso Stazione – Gorarella con la macroscopica interruzione di piazza Lamarmora, della manutenzione delle ciclabili di Barbanella (via Giusti e via della Pace ecc.);
promozione del cicloturismo su base comunale e di ambito alla scoperta dei nostri territori in vista dei prossimi mesi estivi, in cui probabilmente saranno ancora in vigore regole restrittive per quanto riguarda gli spostamenti su base nazionale ed internazionale. Interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della rete ciclabile comunale esistente per garantire la massima fruibilità nei prossimi mesi estivi. (pensiamo ad esempio al ripristino delle attrezzature nelle aree di sosta lungo la ciclabile Grosseto – Marina, nonché alla manutenzione della pista ciclabile adiacente la strada delle Collacchie nel tratto Marina – Castiglione della Pescaia per il tratto di pertinenza del comune di Grosseto ecc.). A questo proposito, le segnalo la possibilità di aderire, sia personalmente che come Comune, alla campagna nazionale #PEDALIUNITIDITALIA lanciata da Fiab onlus al fine di promuove iniziative cicloturistiche in
Italia nei prossimi due anni;
realizzazione di campagne informative e comunicazione per stimolare stili di vita basati su forme di mobilità attiva, indispensabili per tenersi in salute e recuperare la forma fisica.
In attesa di un suo gradito riscontro, ringraziando per l’attenzione rimanendo a disposizione per collaborare a eventuali tavoli tecnici e concertazioni delle misure da predisporre.