GROSSETO – “Siamo davvero preoccupati per la tenuta delle aziende a vocazione turistica e per i livelli occupazionali”.
La Fisascat Cisl di Grosseto sottolinea l’importanza che il turismo ha per la provincia e la consapevolezza che è sicuramente uno dei settori più colpiti dagli esiti della pandemia e che tarderà a ripartire.
“E’ il momento – dice Katiuscia Biliotti – di ragionare sui nuovi modelli di aggregazione, sul loro impatto economico e sui posti di lavoro. Come organizzazione sindacale abbiamo la responsabilità di salvaguardare salute e sicurezza insieme alla ripresa economica”.
“In questo momento – aggiunge Biliotti – alcuni lavoratori del comparto stanno percependo ammortizzatori sociali, ma altrettanti, quelli definiti stagionali, non hanno ammortizzatori, non hanno prospettive di lavoro e attendono il bonus di 600 euro che per tanti ancora deve arrivare”.
La Fisascat Cisl valuta favorevolmente le misure varate dal Governo, ma non sono sufficienti. “Diciamo ‘basta’ all’assistenzialismo. Deve, al contrario, essere rafforzata la struttura degli ammortizzatori sociali anche per questi lavoratori, salvaguardando la stagionalità e le loro professionalità, puntando su politiche attive di formazione e riqualificazione del settore. Come parti sociali dobbiamo essere pronte a ragionare sulla costituzione di fondi di solidarietà bilaterali puntando anche sulla buona contrattazione che sicuramente può essere migliorata attraverso la bilateralità. E ancora investire sulla formazione professionale, sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, non solo per il bene del lavoratore e dell’impresa, ma anche a tutela dell’utente dell’offerta turistica”.
“Siamo pronti – dice Biliotti – a dare il nostro contributo e invitiamo le associazioni datoriali a dare il via a comitati attraverso gli organismi paritetici territoriali, per accompagnare le imprese e i loro dipendenti, per iniziare a redigere protocolli sulla sicurezza”. Infine un appello va anche agli operatori del settore turistico: “Un elemento fondamentale del comparto è la fiducia da parte della clientela, che si basa anche sul rispetto delle regole”.
“Per questo – conclude Biliotti – ci rivolgiamo a tutte le aziende perché non eludano le regole cercando così di recuperare denaro: in questo modo darebbero vita a una concorrenza sleale tra le aziende che danneggerebbe tutto il settore”.