CASTEL DEL PIANO – Un progetto «nato dalla sera alla mattina» firmato «in ordine sparso» da qualche comune. Così l’amministrazione comunale di Castel del Piano interviene sul progetto “Amiata digital & bike experience” a cui hanno aderito i comuni di Castell’Azzara, Piancastagnaio, Roccalbegna e Santa Fiora.
«Occorre fare chiarezza» continua la nota. Il progetto è nato «in contrapposizione a un progetto che invece da anni viene portando avanti grazie alla collaborazione di Regione Toscana, operatori economici e i Comuni dell’Amiata. Ci sentiamo dunque in obbligo di fare il punto sulla situazione in atto.»
«Ripercorriamo le tappe: più di due anni fa, su impulso degli operatori economici locali è nato un progetto che ancor prima della creazione dell’Ambito vedeva la sua definizione. Proprio grazie all’impegno di tutti è arrivato il finanziamento, ma proprio quando il fidanzamento è stato accordato dalla Regione Toscana, spunta questo nuovo progetto che va a contrastare e mettere a rischio il frutto di anni di lavoro».
«Secondo noi questo atteggiamento è inconcepibile – prosegue l’amministrazione comunale di Castel del Piano -, si parla di unità e poi nei fatti ci si muove in tutt’altro verso. Ancor più grave è la posizione assunta dal presidente dell’Unione dei Comuni grossetana, Massimo Galli, che senza aver portato alla visone questo nuovo progetto in nessun organo dell’Unione, lo sposa in pieno. Questo è un atteggiamento inaccettabile».
«A tal proposito il 12 maggio sarà convocato il Consiglio comunale a Castel del Piano e in tale sede sarà votata la richiesta di una convocazione di urgenza del Consiglio dell’Unione dei comuni dove porteremo in votazione il progetto sul quale da anni stiamo lavorando. In questo modo vogliamo capire qual è la reale posizione dell’Unione dei Comuni per quanto riguarda il turismo amiatino e a quel punto vedere se quest’unità tanto sbandierata è solo su carta o anche nei fatti. In base all’esito del voto ci riserveremo di prendere tutte le decisioni del caso. L’Amiata non può più attendere altri ritardi frutto di estemporanei protagonismi personali».