GROSSETO – Torna l’appuntamento con #InstaPoll, i sondaggi che IlGiunco.net propone alla propria community per sapere come la pensa su alcune questioni di interesse generale.
(Foto di Andrea Calani)
Dopo la conferenza del premier Conte di domenica scorsa, non potevamo far altro che dedicare questo #InstaPoll all’ormai tanto celebre quanto discussa fase 2, per capire la sua incidenza qui in Maremma.
Ancor prima di essere attuata, la fase 2 ha già scatenato, a livello nazionale, numerose polemiche. Tralasciando il dibattito politico, che come era prevedibile si è acceso, le nuove disposizioni ministeriali hanno sortito effetti immediati anche tra i cittadini. Le opinioni a riguardo sono molteplici e talvolta antitetiche: da un lato c’è chi crede che le restrizioni siano ancora troppo rigide, dall’altro chi considera che sia troppo presto per allentare il lockdown. Il nostro sondaggio in questo senso si pone in linea con l’andamento nazionale, dimostrando che non tutti prenderanno la data del 4 maggio come una vera ripartenza.
Dei votanti, il 38% tornerà al lavoro: cuochi e operai, artigiani e commercianti riprenderanno le proprie attività dopo quasi due mesi di stop. Il restante 62% dei lavoratori dovrà attendere ancora prima di poter tornare a svolgere il proprio impiego. A parte le riaperture di industrie e negozi, che saranno, come dimostrano anche le nostre percentuali, graduali, la nuova fase porterà altre novità. La più discussa in assoluto, e forse al tempo stesso la più desiderata in questi mesi, è senza dubbio la possibilità di incontrare parenti, familiari e gli ormai famigerati congiunti. Il tutto sarà consentito ovviamente osservando le misure di prevenzione, quindi il mantenimento della distanza di almeno un metro e l’utilizzo della mascherina.
Alla domanda “Andrai a trovare i parenti?” il 67,5% dei votanti risponde in maniera positiva. Tra coloro che invece rinunceranno a questa possibilità, se il 70% non potrà fare visita ai familiari per motivi di forza maggiore, come ad esempio il fatto che risiedono in regioni diverse, c’è comunque una bella fetta di persone, corrispondente al 30%, che decide autonomamente di evitare visite perché la paura del contagio è ancora forte.
Da lunedì 4 maggio sarà poi consentita l’attività motoria all’aperto, altra grande conquista per tutti gli sportivi e non solo. Se il 58,3% usufruirà di questa possibilità, il restante 41,7% preferisce continuare a evitare rischi, almeno finché la situazione non sarà più controllata.
L’ultima domanda riguardava i bar e i ristoranti, nello specifico il via al servizio di asporto, che finora non era consentito. Su questo punto sembra esserci meno preoccupazione, tant’è che il 63,9% dei votanti dichiara che si avvarrà del servizio di asporto messo a disposizione dai vari locali. Si tratta indubbiamente di un elemento positivo, un impulso che per quanto piccolo, sicuramente contribuirà a far ripartire l’economia locale.
La fase che ci attende rappresenta uno step cruciale, assolutamente determinante per le sorti del nostro Paese. Si gioca il tutto per tutto, e dobbiamo cercare di essere più che mai responsabili adesso, perché sarà un periodo probabilmente anche più complicato di quello che sta per concludersi. La guardia deve rimanere alta, dobbiamo stringere i denti ancora un po’, ma lo faremo senz’altro, perché se abbiamo raggiunto una consapevolezza, è che ne va del nostro futuro.