GROSSETO – “Dopo il discorso del presidente Giuseppe Conte in merito alle disposizioni sulla fase 2, visto che cambia poco o niente, riteniamo utile proporre, magari in modo trasversale nelle istituzioni, di prendere in considerazione ed attuare una politica di libertà individuali e di ripresa economica iniziando dai singoli cittadini e dalle imprese di ciascuna provincia”.
A parlare, Moreno Bellettini del direttivo provinciale di FdI Grosseto.
“Per quanto riguarda le piccole libertà individuali – prosegue Bellettini -, preso atto che rimangono attive le restrizioni di spostamento da comune a comune, si toglie soltanto l’obbligo dell’autocertificazione all’interno dello stesso comune, imponendo la medesima per gli spostamenti nella propria regione. La nuova decisione non prende minimamente in considerazione il territorio provinciale impedendo, di fatto, una ripartenza seria e concreta”.
“Una ripartenza facilmente controllabile dal punto di vista sanitario per aiutare l’economia locale – commenta l’esponente di Fratelli d’Italia – applicando la tanto sbandierata filiera produttiva e di consumi a km 0. Tale applicazione permetterebbe, ai cittadini della stessa provincia, naturalmente con il rispetto delle disposizioni di sicurezza sanitaria in essere, di spostarsi dalla montagna al mare, o viceversa, per recarsi negli alberghi, nelle seconde case, negli agriturismi, fornendo una boccata di ossigeno alla agonizzante filiera turistica che, per il nostro territorio, come del resto in altre province, è uno dei comparti a rischio estinzione”.
“Il concetto di filiera corta – dice Bellettini – aiuterebbe anche le centinaia di microimprese di agricoltori, di allevatori, artigiani, di beni e servizi e tutto quanto può ripartire con l’ offerta diretta al consumatore. Il tutto per dare un piccolo-grande sostegno ad un tessuto economico provinciale ormai al limite della sopravvivenza”.
“Noi, come FdI – conclude Moreno Bellettini -, operanti in una provincia duramente colpita dalle norme di contenimento del Covid 19, confidando nell’amore per il nostro territorio da parte di tutti i soggetti che politicamente lo rappresentano ,al di là delle singole appartenenze politiche, auspichiamo una sensibilità civica che porti a rendere operativo questo contributo, trasformandolo in una disposizione che vada ad integrare la fase 2 per una più celere ripresa produttiva ed economica della nostra provincia e non solo. I cittadini, sono stanchi delle chiacchiere, esigono proposte concrete”.