FOLLONICA – “Concordiamo con la decisione del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna che, con un’ordinanza, vieta l’installazione di impianti che utilizzano la tecnologia 5G sul territorio del Comune di Grosseto”.
A scriverlo, in una nota, Aldo Iavarone e Pasquale Priscodi di Follonica nel cuore.
“In questo periodo di grande incertezza – proseguono – crediamo che uno dei pochi lati positivi di questa emergenza globale sia la riscoperta di alcuni principi di vita che avevamo dimenticato: la cautela e l’importanza della scienza. Ed è appunto su questi principi che si basa l’ordinanza di Vivarelli Colonna.
Le informazioni che abbiamo in merito al 5G sono controverse, non esistono ancora studi scientifici comprovati che documentano gli effetti reali delle onde magnetiche sulla nostra salute, non conosciamo le conseguenze sulla privacy di ognuno noi, rischiamo di danneggiare l’ambiente in cui viviamo ancor più di quanto abbiamo già fatto lasciando il campo libero ad altre tragedie ecologiche e forse persino sanitarie.
Cautela è la parola d’ordine ed è per questo che, non solo appoggiamo la decisione del sindaco di Grosseto, ma ci appelliamo al buonsenso del Comune di Follonica e di tutti i Comuni del nostro territorio al fine di sensibilizzarli in via cautelativa perché sospendano anch’essi, se non l’hanno già fatto, l’installazione di tali impianti.
Il 5G ci esporrebbe quotidianamente a radiazioni wireless di cui al momento ignoriamo gli effetti collaterali, aspettiamo di saperne di più.
Non è tempo di azzardi e di politiche fondate sui favoritismi macro economici a discapito della comunità.
Proviamo ad imparare da ciò che il Covid 19 ci insegna ogni giorno, affidiamoci alla scienza, alla ricerca, prendiamo decisioni ponderate sulla base di studi comprovati, non accontentiamoci di informazioni frammentarie e discordanti, pensiamo prima alla salute nostra e del nostro pianeta.
Questa – concludono – è la lezione del virus e, se non la impariamo subito, avremo sprecato un’occasione irripetibile”.