GROSSETO – Il “magistrato” più famoso della Maremma torna a far parlare di sé. E non lo ferma neanche il Coronavirus.
Lo avevamo lasciato a inizio gennaio, quando molti abitanti di Santa Fiora si svegliavano con i famosi biglietti gialli nella loro cassetta della posta.
Come raccontato più volte, i messaggi sui biglietti sono due: «Attenzione! Importante il magistrato vi paga milioni per finire in galera il più tardi possibile. Per false denunce pagherete con quello che avevate prima del suo arrivo» recita il primo; «Il magistrato confessa: che era consapevole di fregarvi “per salvarsi lui” ha pagato e rovinato voi. Non basterà la vita per pagare i danni causati dalla carogna. Il balordo ringrazia per la beffa!» si legge sul secondo.
Nei giorni scorsi il “postino” è tornato all’azione, distribuendo i celeberrimi bigliettini agli abitanti di Arcidosso e frazioni. Ma c’è d più. Un lettore lo ha immortalato con una foto mentre stava recapitando la sua “posta”.
“E’ passato ad Arcidosso, nella località Fornaci ma anche in altre frazioni, un tizio incappucciato che ha messo nelle casette della posta il solito bigliettino giallo con frasi strane sul un magistrato” ci scrive il nostro lettore.
Già a gennaio un altro lettore ci informava di aver avvistato un uomo sulla trentina a Bagnore (Santa Fiora), vestito con una tuta sportiva, che metteva i biglietti gialli nelle cassette della posta. E anche il “postino” identificato a ottobre a Grosseto era un uomo su trent’anni.
Dalla foto inviataci oggi, sembra proprio che l’uomo sia sempre lo stesso.
E’ ormai da mesi che lo strano postino si aggira tra i paesi dell’Amiata. Da novembre, infatti, abbandona Grosseto città per passare prima a Sansano, Pitigliano, Sorano e San Quirico, poi alle frazioni di Montebuono e Montevitozzo nel comune di Sorano, a Semproniano, e alle mancianesi San Martino sul Fiora, Capanne, Poggio Murella, e dirigersi sull’Amiata: a Castell’Azzara, a Santa Fiora e infine a Arcidosso.
Viste le restrizioni a cui ci costringe l’attuale emergenza sanitaria, è inverosimile pensare che lo strano postino abbia possibilità di spostarsi sul territorio della Provincia senza incappare in controlli. Forse si tratta proprio di un amiatino? Oppure si tratta di un gruppo di persone organizzate nel grossetano?
Non c’è dubbio che il mistero si stia infittendo sempre di più. Riusciremo a venirne a capo?
Se avete segnalazioni, non esitate a inviarci una mail alla nostra redazione redazione@ilgiunco.net.
Come abbiamo spesso avuto occasione di dire, si tratta di un fatto curioso, niente di più, che con molta probabilità porta con sé una storia interessante da raccontare. Per questo stiamo continuando, grazie alle vostre segnalazioni, a mappare gli spostamenti di questo “strano postino” lungo il territorio maremmano.
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