GAVORRANO – C’è stato un attimo di panico: «Il verde non funziona».
«Forse non c’è la corrente… Sarà solo un fusibile… no, ma li avevo controllato tutti…».
Ieri sera, alla vigilia della 75esima Festa della Liberazione IlGiunco.net è stato dietro le quinte della “prima” del Teatro delle Rocce di quest’anno. Perché, se oggi è difficile immaginare un pubblico pullulante sugli spalti ad assistere a uno spettacolo estivo del cartellone 2020, uno dei luoghi più suggestivi della Maremma trova comunque la sua destinazione.
E come per ogni luogo storico che si rispetti, ieri sera la cava di San Rocco, nata come cava di riempimento delle gallerie della miniera di Gavorrano, che fa da cornice al Teatro delle Rocce, si è trasformato in un luogo simbolico, tingendosi in verde, bianco e rosso, i colori della bandiera italiana.
Non solo per rendere omaggio alla festa del 25 aprile, che ogni Comune quest’anno festeggerà in solitaria, ma per dimostrare che in questo momento non è solo un luogo di svago, ma anche di riflessione, specialmente in questo momento di emergenza sanitaria.
Dieci minuti di incertezza sul colore chiave; la diva della serata dal colore verde, ma poi l’incantesimo: l’intera parete si è illuminata del tricolore e lassù, tra le rocce antiche che da decenni resistono alle intemperie oltre che agli eventi storici, si è elevato un messaggio di speranza, oppure di appartenenza, ma sicuramente di magia.
Con le restrizioni del momento, purtroppo non tutti hanno potuto assistere a questo spettacolo all’aria aperta, ma con questa fotogallery proviamo a portare lo spirito dell’iniziativa del sindaco di Gavorrano, Andrea Biondi, a casa di tutti i nostri lettori.