FIRENZE ā Misure piĆ¹ stringenti contro il Covid-19 anche nei cantieri temporanei o mobili, pubblici e privati. Sono i cantieri ad esempio di movimento terra, quelli stradali ma anche edili, di opere di bonifica o smontaggio e montaggio di prefabbricati, quelli per interventi di manutenzione e per la realizzazione di nuove infrastrutture.
Pure in questi ambienti di lavoro, fino ad oggi esclusi, si applicherĆ di fatto il decalogo toscano anti-contagio deciso dal presidente della Regione il 18 aprile. Lāestensione entra in vigore con lāordinanza firmata ieri sera, la numero 40.
In particolare nei cantieri temporanei o mobili sarĆ obbligatorio indossare la mascherina: sempre negli spazi chiusi in presenza di piĆ¹ persone, ma anche allāaperto se non ĆØ certo il mantenimento delle distanza di un metro e ottanta centimetri. Il datore di lavoro dovrĆ garantire a dipendenti e collaboratori anche spazi e informazioni per chi intenda sottoporsi volontariamente ai test sierologici di screening, utili a ricercare gli anticorpi al virus nel sangue e dunque a scoprire chi ĆØ stato contagiato.
Lāesame ĆØ a carico del servizio sanitario, gratuito per i lavoratori, e in caso di positivitĆ ci si dovrĆ poi sottoporre al tampone per determinare chi fosse ancora contagioso.
La Regione ricorda che nello spostamento da casa al posto di lavoro ĆØ fatto obbligo usare la mascherina e sono raccomandati guanti monouso protettivi o, in alternativa, la sanificazione e pulizia delle mani. Mascherina obbligatoria anche in auto, se ci sono due persone.
Consigliati, dove possibili, bicicletta e mezzi elettrici. Raccomandata la pulizia frequente delle mani anche sul luogo di lavoro con acqua e sapone o soluzioni idroalcoliche.
I cantieri giĆ aperti dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni entro sette giorni dalla pubblicazione dellāordinanza. I cantieri al momento non in attivitĆ , perchĆ© sospesi o non ancora avviati, dovranno invece uniformarsi alle misure adesso previste prima della loro apertura.
Per fornitori esterni che accedono al cantiere dovranno essere individuate da parte dellāimpresa che esegue i lavoro procedure di ingresso, transito e uscita, indicando agli autisti, se possibile, di rimanere a bordo dei propri mezzi e individuando servizi igienici a loro dedicato, se necessario, diversi da quelli del personale dipendente.
Le squadre dovranno essere organizzate in modo che durante il turno le attrezzature vengono utilizzate dalle stesse persone. B
aracche e spogliatoi dovranno essere puliti con candeggina una volta al giorno, cosƬ come attrezzature e postazioni di lavoro. Anche durante la pausa pranzo dovrĆ essere mantenuta la distanza di un metro e ottanta centimetri.
Operatori degli uffici di igiene e sicurezza delle Asl verificheranno lāapplicazione, assieme agli altri organi preposti.