FOLLONICA – “In questi giorni di grave difficoltà per il Paese, ci stiamo giustamente interrogando su come ripartiremo a livello nazionale e a livello locale. La speranza di molti di noi è che faremo tesoro degli errori del passato, che sapremo invertire un sistema economico francamente insostenibile, e che alla fine di questa tremenda crisi saremo migliori, come individui e come società”.
Lo scrive, in una nota, Follonica a sinistra.
“Una città come Follonica – continua a nota – ha nel turismo un settore economico molto importante e pertanto siamo preoccupati, come tanti cittadini, da come potremo ripartire, perché i settori economici che prevedono divertimento, convivialità e vicinanza tra le persone rischiano di essere quelli più lenti a ripartire.
Per questo dovremo pensare a tutte le forme possibili di tutela che il Comune potrà preparare a sostegno delle nostre numerose attività che si basano sul turismo. Dai bar ai ristoranti, passando dai nostri numerosi negozi. Dovremo sicuramente fare qualcosa di più per garantire a queste attività di pagare gli affitti ai proprietari dei fondi. Anche mettendo il Comune a garanzia degli affitti stessi e contrattando, con il Comune come ispiratore del dialogo, una rimodulazione degli stessi canoni di locazione.
Sicuramente, tra le attività che dovranno ripartire ci sono gli stabilimenti balneari, che nel nostro Golfo svolgono un servizio importante e sono fonte di reddito per numerosi gestori e dipendenti. Per questo è molto positivo che nei recenti decreti sia stato consentito di riprendere le attività di manutenzione degli stessi in vista di una stagione che ci dovremo comunque inventare nelle modalità di svolgimento.
Accanto a questo tema, dovremo capire anche come accedere alla spiaggia pubblica, garantendo i meccanismi di distanziamento sociale che dovranno essere attivati nelle varie attività.
Alcuni punti fermi però devono già essere fissati adesso, e invitiamo il commissario a garantirli nel futuro prossimo: e cioè che le percentuali della spiaggia data in concessione agli stabilimenti balneari e quella destinata alla spiaggia libera rimangano immutate.
Come già detto – concludono da Follonica a sinistra -, auspichiamo che la crisi possa essere una amara occasione per diventare migliori di come eravamo fino al recente passato. Sicuramente non deve essere un escamotage per uscirne peggiori. Sarebbe una beffa se, oltre al danno sanitario e economico che stiamo subendo in questi mesi, uscissimo da questa crisi con maggiori chiusure e privatizzazioni a detrimento degli accessi liberi e pubblici al patrimonio comune. Come purtroppo sta facendo l’amministrazione di destra nella vicina Piombino”.