GROSSETO – «Abbiamo avuto tantissimi messaggi di solidarietà» racconta Alessandro Grippa, l’uomo che ieri è stato multato mentre accompagnava la figlia di 8 anni ad una visita di routine a Pisa.
«Sono stato contattato dalla Polizia stradale, da Firenze, dal comandante Cinzia Ricciardi, che ci ha fatto le scuse sentite di tutto il corpo di polizia, e anche dal vicequestore Walter Delfino, e mi hanno detto che la sanzione verrà annullata in deroga» racconta Grippa. «Ancora l’avvocato non ha ricevuto nulla, ma confido che la riceverà nei prossimi giorni, passato il fine settimana».
Secondo quanto detto dai dirigenti di polizia, ci sarebbe stata un’incomprensione da parte dei due poliziotti che hanno fermato l’auto con a bordo la famiglia. In macchina c’erano madre, padre, la piccola Milena e il fratellino. La bimba ha avuto la leucemia a luglio scorso e ha subito un trapianto di midollo il 16 dicembre scorso. «Prende nove pastiglie al giorno, tra antibiotici e immunosoppressori. Ogni due settimane deve fare gli esami di controllo. Non è facile, ma abbiamo passato il momento più critico, i 100 giorni dal trapianto» racconta Alessandro che ancora ringrazia i tanti cittadini che si sono interessati alla sua storia. Anche da fuori provincia «Ancora una volta, nel momento del bisogno, gli italiani dimostrano di avere un cuore grande come una casa».
Ieri sera anche l’assessore del comune di Grosseto Fausto Turbanti è passato da casa Grippa, per portare le mascherine e offrire il sostegno dell’Amministrazione comunale e di un commerciante che si era offerto di pagare 300 euro se la multa non fosse stata tolta.
«Come ho detto ai giornali per la raccolta fondi ero titubante perché è una questione di principio e non di soldi, comunque tutti coloro che hanno donato sappiano che le loro donazioni verranno versate alle associazioni Agbalt onlus e Admo».
Questa mattina anche il prefetto di Grosseto, Fabio Marsilio, ha telefonato alla famiglia. Si è interessato della salute della bambina, e ha offerto la propria vicinanza.
«Ritengo di aver sbagliato a dire che lo Stato italiano fa schifo – conclude Alessandro -: non lo penso, ero arrabbiato; c’è stato solo un errore di valutazione degli agenti che ci hanno fermato, sono uomini e donne, come tutti possono sbagliare, con questo ripongo piena fiducia nella Polizia si Stato».