GROSSETO – 3mila famiglie aiutate, 600mila euro di risorse destinate e oltre 80 volontari solo per la città di Grosseto e circa 200 i volontari tra tutti gli altri 19 comuni. Sono questi i dati relativi alla consegna dei buoni spesa nei comuni dell’area socio sanitaria Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana. “Numeri importanti, che danno la misura dell’aiuto che sta arrivando alle famiglie in difficoltà e che dimostra, ancora una volta, come il nostro territorio sa fare squadra”, commenta Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso Società della Salute.
In due settimane il sistema messo a punto dalla Società della Salute per conto dei sindaci del territorio ha dato i suoi frutti ed è riuscito a mobilitare tante persone che si sono rese disponibili a mettersi a disposizione degli altri.
I volontari che consegnano i buoni spesa su Grosseto e frazioni, il comune più vasto tra i venti coinvolti nel progetto, sono stati mobilitati dall’Arci attraverso il circolo Khorankhanè: “Avevamo in partenza il progetto ‘La casa del quartiere – portineria sociale’ un percorso pensato per contrastare il disagio e la solitudine e abbiamo deciso convertirlo, in questa fase di emergenza, per dare un supporto concreto alle persone e alle amministrazioni in prima linea in questo momento drammatico”, spiega Marco Giuliani, presidente del circolo Arci Khorakhanè. Sono state tante le risposte dei volontari: “Siamo partiti con un gruppo di persone adulte, dai 45 ai 60 anni – continua Giuliani -, ma negli ultimi giorni si sono aggiunti anche tanti giovani. Ragazzi dai 18 ai 22 anni che stanno collaborando e che ci fanno sperare sulla possibilità di rilanciare il volontariato sul nostro territorio anche tra i ragazzi”.
Una risposta positiva, dunque, che testimonia, ancora una volta il gran cuore della Maremma. “Ci è sembrato doveroso dare una mano in questo momento – dice Simone Ferretti, presidente provinciale dell’Arci di Grosseto – ma il progetto di portineria sociale sta andando avanti anche seguendo gli obiettivi progettuali: è attivo da qualche giorno il servizio di ascolto per avere supporto psicologico e legale. Si può chiamare il numero 371 4474261 tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20″.
Per richiedere i buoni spesa è ancora possibile chiamare dalle 9 alle 18 i numeri: 0564 078441, 0564 078442, 0564 078443, 0564 078444, 0564 078437 e 0564 078438. “Nei prossimi giorni l’assemblea dei soci del Coeso, formata dai sindaci e dall’Azienda sanitaria si riunirà – spiega Boldrini – per capire come proseguire il percorso di sostegno alle famiglie”.
Oltre alla distribuzione dei buoni in tutti i comuni dell’area è ancora attivo, con numeri di telefono dedicati per ogni comune e reperibili sui siti internet delle amministrazioni, il servizio di consegna a domicilio della spesa sostenuto dalla Regione Toscana e, di nuovo, reso possibile dalle associazioni di volontariato individuate dalle amministrazioni comunali.