GROSSETO – “In questi giorni stiamo assistendo al grande senso di solidarietà del nostro Paese. Stiamo vivendo un’esperienza senza precedenti che chiama ciascuno ad un forte senso di responsabilità. Ogni giorno i media ci aggiornano in merito al grandissimo impegno del personale medico e sanitario, della protezione civile, delle forze dell’ordine e di tanti volontari che, in prima linea nella guerra al coronavirus, lavorano senza sosta. Senza nulla togliere a questi esempi indiscussi di generosità vogliamo però ricordare i tanti artigiani, che nessuno cita, che consentono a tutti noi di avere servizi importanti”.
Sono le parole di Gianni Lamioni, presidente di Confartigianato Grosseto, che invita a non dimenticare lo sforzo che molte piccole imprese artigiane del territorio stanno affrontando per stare a fianco alle famiglie e per evitare la paralisi totale della comunità.
“Ci sono tante piccole e micro imprese che nell’anonimato continuano a fornire servizi ai cittadini – sottolinea il presidente – artigiani che i dipendenti di Confartigianato Grosseto continuano ad assistere affinché possano continuare ad erogare le loro prestazioni”.
“Pensiamo – prosegue – per esempio all’autotrasporto che rifornisce il commercio alimentare e la grande distribuzione; agli autoriparatori che intervengono sulle riparazioni urgenti ai veicoli; le imprese di pulizie; gli elettricisti e gli idraulici; le ditte di riparazione di computer e di apparecchiature per le comunicazioni; i servizi di informazione, le edicole, i tecnici dei sistemi di rete e le lavanderie. Sono solo alcuni esempi di un’Italia che non si è mai fermata, un’Italia che non fa notizia ma che oggi più che mai è essenziale per garantire servizi ai privati ma anche alle strutture pubbliche come gli ospedali e i presidi di assistenza sanitaria. Altro esempio è quello di molti tassisti nostri associati che, nel pieno rispetto delle norme anti contagio, si sono resi disponibili a consegnare farmaci e beni alimentari alle famiglie”.
“Dai dati che abbiamo potuto raccoglie – precisa il presidente – anche se l’attività è necessariamente più limitata, sono moltissimi i nostri artigiani che non hanno mai smesso di essere a disposizione della comunità e, con il dpcm del 10 aprile, molti servizi tra i quali la silvicoltura, il taglio del bosco e la cura e manutenzione del verde, saranno nuovamente garantiti. Sono imprenditori che offrono il loro contributo in questa battaglia di primavera contro il Covid-19 sempre nel totale rispetto delle norme previste dal Ministro della Salute. Una emergenza sanitaria che come Confartigianato abbiamo subito recepito e che ci ha visti in prima linea attraverso un forte campagna di informazione e comunicazione verso i nostri soci”.
“Poiché i danni economici conseguenti alla crisi da coronavirus saranno rilevanti – conclude Lamioni – non possiamo sottacere sul ruolo importante che, pur lontani dai riflettori, queste micro e piccole imprese artigiane, assieme a quelle del commercio e dell’agricoltura, continuano ad offrire. Siamo certi che, ancora una volta sarà proprio grazie al loro senso di forte responsabilità che possiamo sperare in una ripresa economica meno dolorosa e più celere di quanto la realtà ci prospetta”.