FOLLONICA – Il 2012 è anno dei tentativi di record velici. Per celebrare la “Transat 2011” di Simone Gesi e dare il “buon vento” ai due minnisti in gara nella “Les Sables – Açores – Les Sables”, il GV LNI Follonica ha ripreso una vecchia tradizione follonichese, quella della veleggiata “Foce Cervia – Cerboli – Foce Cervia”.
Con la collaborazione dell’ANMI “Sezione Chiti” di Follonica, il GV LNI ha organizzato la corsa a tempo sulla rotta che comprende il giro dell’Isola di Cerboli, andata e ritorno.
Definite le nuove regole: mese di agosto, vento superiore a 8 nodi e proveniente da 150° – 190° o 275° – 310° in modo da percorrere entrambe le tratte su un unico bordo (uno più di bolina e l’altro di gran lasco).
L’ANMI ha messo in palio il “Nastro bianco e azzurro” (i colori di Follonica, dell’ANMI e della LNI) per premiare l’eventuale nuovo record.
Questa corsa in barca a vela si è svolta dal 1995 al 2001 ogni anno: primo record di “Capirinha” (38 piedi), battuto nel 1997 da “Panzerene” (40 piedi) e nel 2001 da “Caredonne” (First Classe 8).
Il 16, 17 e 18 agosto si sono cimentati vari timonieri su due barche: un Benetau 25 (7,50 metri di lunghezza) ed il Mini 6,50 “Dagadà – Spirito di Maremma”, proprio la barca delle Transat 2009 e 2011.
Rotta 237° per Cerboli (57° il ritorno) su 20,2 miglia nautiche complessive. Ad assicurare la regolarità della competizione in mare hanno seguito l’evento Fausto Meciani (Presidente Comitato II^ Zona FIV) e Bruno Tamburini (Ufficiale di Regata internazionale).
Il 16 agosto, in acqua Stefano Barbi (un bronzo mondiale all’attivo) e Stefano Gesi (un europeo nel palmares); il 17, Paolo Fava (allenatore Marina Militare) e di nuovo Stefano Barbi; il 18, Simone Gesi sulla propria barca.
Vittoria e nuovo record della corsa proprio di Simone Gesi, che ha saputo sfruttare al meglio condizioni ottimali della direzione del vento 280° – 290°) pur con intensità tra 10 e 12 nodi. Il nuovo tempo è di 2 ore, 37′ e 25”, alla ragguardevole media (rispetto all’intensità del vento”) di 7,9 nodi, 5′ migliore di quello stabilito il giorno avanti da Paolo Fava sul “Benetau 25” e di 20′ circa di quello del 2001.
«L’idea adesso – dicono gli organizzatori – è quella di riproporre l’evento ogni anno, nello stesso periodo, coinvolgendo altre imbarcazioni da regata presenti nei porti del Golfo, con il limite di lunghezza a 35 piedi (circa 12 metri)».
La tre giorni è stata seguita in mare per lunghi tratti da altre imbarcazioni a vela ed a motore e, nella zona di partenza e di arrivo, dagli allievi delle squadre agonistiche del GV LNI, trasformando il tutto in tre giornate di mare e di festa.