GROSSETO – A seguito del recente insediamento del “Nucleo Fenice”, un organismo voluto dal sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna con la finalità di favorire e coordinare la ripresa del comparto produttivo, il presidente di Confartigianato Imprese Grosseto, Giovanni Lamioni, ha incontrato l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Megale per un confronto sulle novità che saranno proposte in seno all’organismo stesso.
Tra i punti principali quello degli appalti pubblici e le proposte fatte dal sindaco in occasione dell’ultimo tavolo dell’Upi, Unione Province d’Italia .
Nello specifico sono stati analizzati: l’ampliamento delle fattispecie di affidamento diretto, da estendere anche alla fascia da 40mila a 150mila euro anche per gli appalti di servizi; lo snellimento delle procedure di gara, sia per l’utilizzo della procedura negoziata per importi maggiori all’attuale limite da portare quindi al milione di euro rispetto agli attuali 350mila, sia riducendo il numero degli operatori economici da interpellare per le negoziate della nuova prima fascia, ovvero da 10 a 5 per gli importi di gara da 150mila a 350mila, semplificando quindi anche il meccanismo del principio di rotazione.
Durante il confronto sono state analizzate e discusse anche misure per i lavori che necessitano di interventi immediati, “per i quali sarebbe auspicabile l’eliminazione del passaggio preventivo in consiglio Comunale nei casi in cui ci fosse già la copertura finanziaria in bilancio e la semplificazione, o l’abrogazione, della clausola di stand still di cui all’articolo 32 del codice”.
L’assessore Megale, da parte sua, ha inoltre dato rassicurazioni in merito alla imminente costituzione dell’Albo Fornitori per le ditte del settore stradale e per i professionisti.
Soddisfatto dell’incontro Lamioni, che ha trovato affinità rispetto alle proposte formulate e che, con l’occasione, si è fatto promotore dell’idea di ampliare l’Albo Fornitori anche all’edilizia e all’impiantistica al fine di coinvolgere praticamente tutti i settori economici interessati alle opere pubbliche.
Il presidente di Confartigianato ha poi sottolineato che, a seguito delle restrizioni imposte per garantire la salute pubblica e al fine di limitare gli spostamenti interregionali, è opportuno che gli operatori economici da interpellare siano individuati sulla base degli elenchi forniti dell’Albo Fornitori, già formati, o attraverso un’indagine di mercato, scegliendo, nella misura di almeno il 50%, chi ha sede legale e operativa in ambito regionale; inoltre, in previsione dei limiti di spostamento a causa dell’emergenza sanitaria, almeno fino al prossimo 31 dicembre è stato chiesto di individuare gli operatori economici sempre mediante gli Albi Fornitori, già formati, o a seguito di indagine di mercato, esclusivamente tra quelli aventi sede legale nel territorio della Toscana.
Secondo Lamioni queste misure rispecchiano i principi che sono alla base delle proposte di semplificazione e accelerazione negli investimenti pubblici avanzate in occasione della Conferenza delle Regioni e che le stesse saranno a breve discusse anche in ambito nazionale.
Il presidente non ha mancato inoltre di chiedere l’istituzione del Sal mensile per garantire alle imprese la massima liquidità possibile rispetto alle risorse disponibili.
L’incontro si è concluso con l’auspicio, espresso dal presidente Lamioni, che “tutti i Comuni della provincia si riconoscano e facciano proprio questo virtuoso modello operativo, la speranza è che la voce della Maremma nei vari tavoli di confronto sia forte e coesa”.