GROSSETO – Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha scritto una lettera ai cittadini per gli auguri di Pasqua. Di seguito il testo.
Buongiorno cari cittadini, buongiorno a tutti,
ci avviciniamo alla Santa Pasqua. È la Resurrezione di Cristo, che assume oggi più che mai il ruolo rappresentativo di desiderata rinascita per tutta la città, oserei dire per tutta l’umanità.
La prima cosa che voglio dirvi dal profondo del cuore è che mi fido di voi, perché finora non mi avete mai deluso, siete stati eccezionali.
C’è stato un momento, è vero, in cui ho temuto per la nostra città, per la salute dei miei concittadini, e ho dovuto far ricorso a toni forti per chiedervi di restare a casa. Per il vostro bene, per il nostro bene. Ho alzato la voce: è proprio in quel momento però che siete riusciti a rassicurarmi mostrando il meglio di voi, il grande cuore grossetano, maturo senso di responsabilità e rispetto per le mie parole e soprattutto nei confronti della città, dei vostri cari, dei vostri amici.
Da allora ho assistito ad una vera e propria esplosione di solidarietà umana in tantissime forme. Da allora ho visto meno persone girare per le strade, ragazzi super responsabili che restano nelle loro case a studiare e che incontrano gli amici in video-chat, bambini pazienti che osservano sognanti il mondo dalla finestra e disegnano tanti cuori meravigliosi per Grosseto, anziani per cui la visita dei propri cari si è trasformata in una semplice ma preziosa videotelefonata.
È vero, ci siamo anche forzatamente evoluti tecnologicamente.
È tutto cambiato – care amiche, cari amici – ma stiamo dando un messaggio positivo: Grosseto, al momento, è in Toscana una delle realtà che meglio ha reagito a questa emergenza, con una situazione sanitaria che tutto sommato è sotto controllo, con le associazioni di volontariato e anche i privati che si sono attivate per offrire una lunga serie di servizi alle fasce più fragili della cittadinanza, con una Protezione civile che sta facendo miracoli, con i dipendenti comunali al lavoro che hanno lasciato i loro uffici o il lavoro smart per andare a confezionare le mascherine per i cittadini.
Certo, è servita una stretta dei controlli da parte della Polizia municipale e provinciale, così come delle Forze dell’ordine, che non si sono mai fermate in queste lunghe settimane e che ringrazio ancora una volta sentitamente.
A tutti questi soggetti attivi nell’emergenza vanno i miei più sinceri ed accorati auguri. Auguri che abbracciano con ammirazione il personale medico-sanitario del nostro ospedale Misericordia di Grosseto.
C’è una città che vuole vivere, che vuole ritornare a vivere, a correre più veloce di prima. Tutto il tessuto economico, il mondo dello sport, gli istituti scolastici. A tutti rivolgo gli auguri di Buona Pasqua.
Grazie per tutto ciò che avete fatto finora. Non dobbiamo mollare proprio adesso, ora che la luce alla fine del tunnel sembra mostrare il suo primo barlume. Restiamo a casa!