MONTEROTONDO MARITTIMO – “Un secondo dopo la difesa della salute dei nostri cittadini dobbiamo pensare ad aiutare il nostro settore produttivo, tanto più nel nostro distretto geotermico, in difficoltà ormai da tempo . Abbiamo la responsabilità di stare al fianco delle imprese e dei lavoratori”. A scriverlo, in una nota, Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo.
“Come amministrazione comunale – continua – abbiamo definito una serie di aiuti economici a tutte quelle realtà che sono chiuse o che hanno avuto una notevole diminuzione della mole di lavoro, prendendo a riferimento la Tari ed il fatturato dell’anno precedente. Ma per le imprese dell’indotto geotermico dobbiamo muoverci come area: credo opportuno che i sindaci e la Regione Toscana si mettano d’accordo per conferire aiuti economici alle imprese del distretto geotermico, utilizzando il fondo geotermico e parametrandoli al calo del fatturato rispetto all’anno precedente”.
“Ma la partita senza dubbio più importante è quella del lavoro – va avanti il primo cittadino -. Il nostro territorio ha bisogno di investimenti ed Enel è il soggetto economico più importante per noi tutti e non può chiamarsi fuori dalla responsabilità di tenere in vita il tessuto sociale ed economico dei territori in cui opera. Non può pensare di avere centrali collocate in un deserto. Con la certezza della reintroduzione degli incentivi sulla geotermia non ci sono più nemmeno alibi”.
“Chiedo un aiuto alla regione affinché ricordi ad Enel che è una azienda di stato, e pertanto per tutelare il tessuto socio economico geotermico deve riconoscerci una specificità demolendo i muri burocratici e formali fino ad oggi contrapposti. La risposta è il lavoro per chi vive e opera nel distretto geotermico – conclude Termine -. Tramite un accordo con Regione Toscana e comuni geotermici deve andare in deroga alle proprie policy aziendali ed aiutare il distretto socio economico geotermico”.