GROSSETO – «In questi giorni stiamo assistendo con stupore alle aggressioni mediatiche di alcuni sindaci della Provincia, nei confronti della rimodulazione oraria degli uffici postali» scrivono Claudia Fiornovelli SLP CISL e Roberta Gianninoni SLC CGIL e Michelina Del Medico Uilposte.
«Ci teniamo a rappresentare che le chiusure e le razionalizzazione di alcuni uffici, sono dovute sia alla salvaguardia della salute dei lavoratori postali, che noi rappresentiamo, sosteniamo e difendiamo da sempre, sia a tutela di quelle fasce di popolazione più deboli e fragili in questo momento di crisi: i pensionati».
«Le sterili polemiche su operatori postali, servizi e cittadini anziani, che abbiamo ascoltato in questi giorni da alcuni Primi Cittadini di tutti gli schieramenti politici, ci appaiono dettate da questioni meramente politiche che poco hanno a che fare con la salvaguardia della salute, sia degli operatori che degli utenti».
«In questo momento il messaggio che riceviamo dal Governo è chiaro: restiamo a casa» – continuano i rappresentanti sindacali.
«Ci appelliamo in maniera coscienziosa a tutte le Istituzioni affinché vengano rispettate le indicazioni governative a tutela della salute di tutti, affinché siano garantite le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro e vengano definite una volta per tutte le “operazioni essenziali”».
«Ribadiamo che il presidio postale è garantito nonostante le rimodulazioni orarie – concludono i segretari territoriali – torneranno i momenti dove gli spazi degli UP venivano affollati anche in maniera “conviviale” dai nostri clienti più anziani ed affezionati».
“Restiamo a casa. In questo momento drammatico, la salute dei cittadini si tutela osservando le indicazioni che ci vengono dettate dal Governo, rimanendo in casa e rimandando quei servizi che ci appaiono indispensabili, ma che in realtà non lo sono o che possono essere procrastinati».
«Per i sindacati al primo posto ci deve essere la salute dei lavoratori e dei clienti che si recano negli uffici postali, questo virus può essere sconfitto solo applicando tutte le attenzioni possibili a quanto previsto dal Decreto Ministeriale e con l’utilizzo di tutti i sistemi di prevenzione previsti dal Decreto stesso».