MASSA MARITTIMA – Torna ad essere visitabile la mostra “Trasformazioni del paesaggio in Maremma” allestita dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Grosseto in occasione del 150esimo dell’Unità d’Italia. La mostra, dopo un tour in tutta la provincia, è approdata a Massa Marittima dove, presso la Sala Congressi del Palazzo dell’Abbondanza in Via Goldoni, resterà sino al 21 agosto e dove è visitabile, oggi e domani, con orario continuato dalle 10 alle 22.
«Il “compleanno” dei 150 anni dell’Unità d’Italia per noi Architetti è una celebrazione importante – afferma Pietro Pettini Presidente dell’Ordine degli Architetti di Grosseto – oltre che per la rilevanza storica, culturale e sociale che tale evento riveste, che è sentita come tale da tutti i cittadini di questo nostro amato paese, anche e soprattutto per l’importante ruolo che gli architetti, congiuntamente agli ingegneri, hanno ricoperto nella fase post-risorgimentale nel generare profonde trasformazioni territoriali, architettoniche, urbanistiche e paesaggistiche degli insediamenti urbani e delle campagne.»
«Ai molti studi pubblicati nel corso di mezzo secolo sulla storia locale, dalla antichità al periodo post-unitario, dalle grandi opere della bonifica lorenese alla cultura contadina e mineraria, dalle opere d’arte del passato al paesaggio rurale e marittimo della Maremma – proseguono gli architetti -, si aggiunge una “ricerca” di grande interesse per il suo intrinseco valore documentale alla quale va riconosciuto il pregio di provare a colmare le lacune che riguardano gli aspetti strutturali e infrastrutturali del territorio che da sempre rappresentano la matrice delle trasformazioni, l’intelaiatura, lo scheletro dell’ambiente costruito.»
«Credo che il lavoro di ricerca ed espositivo di testimonianza storica e culturale, messo in mostra dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto, rappresenti davvero un atto concreto di partecipazione degli architetti di oggi al lavoro e agli sforzi di tante generazioni di grossetani e non e alle grandi ed epocali trasformazioni territoriali – conclude Pettini – che hanno interessato la nostra provincia.»
Ulteriori informazioni si possono avere consultando il sito: www.gr.archiworld.it