FOLLONICA – “Dopo l’emergenza Covid-19 cambiano le priorità e le necessità di Follonica”. Il candidato sindaco Massimo Di Giacinto lo annuncia nel momento in cui l’emergenza sanitaria attende ancora di vedere il picco annunciato per i prossimi giorni anche dai vertici Asl.
“La scomparsa di Rizieri Ceccarelli – afferma Di Giacinto – ci ha lasciati attoniti ed addolorati, anche perché ha reso tutti noi orfani di una persona e un amico che, nella sua vita, ha rappresentato in maniera forte questa città e la sua voglia di fare”.
“Anche questo tragico evento, che molto ha colpito Follonica anche nel morale, mi ha spinto in queste ore – prosegue il candidato sindaco – a rendere nuovamente operativo il nostro gruppo di lavoro per redigere un programma all’altezza dei problemi che ci troveremo davanti. Vanno riviste del tutto le priorità in un momento in cui il sociale e l’economia occupano un ruolo di sempre maggior rilievo. Abbiamo il tempo che serve ed i modi per farlo. Per questo ho convocato gli stati generali, ovvero le rappresentanze politiche delle liste che mi sostengono per definire una nuova piattaforma programmatica”.
“Stiamo vivendo una campagna elettorale surreale. Mai avrei pensato di trovarmi in questa condizione – afferma il candidato -. Mai avrei pensato di trovarmi di fronte ad una città indebolita dalle avversità del momento. Tra le incertezze anche quella su quanto durerà l’emergenza e se ci permetterà di votare il 10 maggio. Da qui la necessità, insieme agli alleati, di rimetterci al tavolo, per ora multimediale, e ridefinire i primi atti da porre in essere subito dopo le elezioni. Non tutto verrà cambiato o stravolto, ma sicuramente l’azione dei primi cento giorni dovrà dare immediato impulso ad una città che, nel dopo emergenza, si troverà a fare i conti con tutte le incertezze ed i danni che questo periodo si lascerà dietro”.
“Il nostro obiettivo – sostiene- è che nel futuro possiamo avere una Follonica ancor più dinamica e coesa, una città che dalle difficoltà possa trarre la forza per ripartire e tornare ad essere quella conosciuta anche lontano dal suo territorio, che possa stringersi attorno alle sue eccellenze e che sappia far leva su tutto ciò che è in grado di rilanciarla, sia sul piano economico che sociale”.
“Con gli alleati ci confronteremo – afferma il candidato sindaco – per capire quali saranno le strategie da mettere in campo per il rilancio della città e della sua economia. I follonichesi potranno contattarci per fornirci le loro idee e segnalarci quelle che possono essere le esigenze più immediate. Chiunque farà il sindaco sarà chiamato a dare soluzioni effettive e pertinenti al quadro sociale. Soluzioni che non sono scontate neppure per politici di lungo corso o per amministratori che da anni si trovano al vertice di un ente. Per questo il tavolo di confronto allargato, non solo alle forze politiche ma alla cittadinanza, può rappresentare una prova generale di operatività per affrontare insieme il futuro di Follonica”.