GROSSETO – “Abbiamo ricevuto segnalazioni da operai edili impregnati in attività non essenziali che evidenziano la carenza o in alcuni casi l’assenza delle norme di sicurezza indicate dal Governo per prevenire la diffusione del coronavirus”. A scriverlo, in una nota, Gianni Bracciali di Fillea Cgil.
“Facciamo appello al senso di responsabilità dei datori di lavoro, raccomandando la stretta osservanza di tali norme che sono state prese per il bene di tutti noi – prosegue bracciali -. Il lavoro che può continuare in sicurezza va mantenuto, quello che non può continuare in sicurezza va sospeso. Molti operai ci stanno chiamando lamentando il disagio per l’impossibilità a mantenere gli accorgimenti necessari previsti al punto 7 e 8 del decreto. Basti pensare agli spostamenti per andare a lavoro, i camionicini e pulmini per andare a lavoro, spogliatoi comuni e baracce per la mensa, sono pieni ed evidentemente non rispettano le indicazioni di contenimento del contagio”.
“Inoltre – continua – abbiamo molti operai che vengono mandati a lavoro fuori zona e si aggiungeranno problemi essenziali per la chiusura dei servizi di ristorazione. Da domani mattina tutte le segnalazioni riscontrate che evidenzino suddette carenze costituiranno formali denunce agli organi competenti. Se pensiamo di poter gestire un’emergenza di questa portata ‘all’italiana’, noi non ci stiamo”.
“Non possiamo permetterci di mettere in difficoltà il nostro sistema sanitario, già sotto pressione – conclude Bracciali -. È il momento della massima responsabilità, basta con l’improvvisazione, la superficialità e il pressapochismo”.