Nominato il primo cittadino dei ragazzi che guiderà il consiglio comunale dei giovani
di Annalisa Mastellone
Gavorrano – «Se vuoi un sindaco capace, vota Federico Irace». Non è lo slogan di un nuovo candidato alla successione di Massimo Borghi, ma di un ragazzo di 12 anni, appena nominato baby sindaco di Gavorrano, che guiderà il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, insediatosi ufficialmente martedì mattina, in occasione della “Festa della Toscana” celebrata nell’aula magna della scuola secondaria di primo grado di Gavorrano.
Dopo una vivace campagna elettorale, andata avanti per settimane a suon di slogan e manifesti, ha vinto dunque Federico Irace, che con la lista “Gli scolari: la scuola vista dagli occhi dei ragazzi” ha puntato ad un programma che ha raccolto la maggioranza dei voti: aumentare il tempo della ricreazione a 15 minuti, organizzare tornei per raccogliere fondi per la scuola, sistemare l’aula di informatica, creare punti di incontro per i giovani, potenziare l’uso della biblioteca pubblica anche come centro di aggregazione, ma anche aggiustare il vecchio parco a Gavorrano, sistemare la pista di Filare alto, ripulire e controllare le aree verdi del nostro comune, potenziare la raccolta differenziata. Questi solo alcuni degli obiettivi che Federico ha in mente di realizzare, dimostrando grande entusiasmo e voglia di fare, come da lui stesso sottolineato nel suo bel discorso di insediamento. Insieme a lui sono stati nominati anche gli 11 consiglieri – 6 della lista vincente, gli altri 5 scelti tra i più votati nelle restanti liste – che affiancheranno il neo primo cittadino nei prossimi due anni di mandato: Margherita Bacci, Giulia Parri, Antonietta D’Ambra, Raffaele Manetti, Lorenzo Caprioli, Giovanni Romagnoli, Piero Santini, Rachele Gentili, Susy Freccia, Giuseppina Versaci e Lorenzo Carresi.
Baby consiglieri: il nuovo consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze si è insediato martedì 30 novembre in occasione della festa della Toscana
Il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo sindaco, che succede a Sara Tavarnesi (ora alle superiori), è avvenuto alla presenza della preside Assunta Astorino, che ha salutato l’insediamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, sottolineando l’importanza di un progetto del genere, nato, nel 2000, per iniziativa congiunta dell’Amministrazione comunale e dell’Istituto comprensivo, per favorire l’avvicinamento delle nuove generazioni ad esperienze di impegno civile, e per rendere i ragazzi protagonisti della vita della comunità. Anche se assente per impegni in prefettura, il commissario Vincenza Filippi ha telefonato per essere comunque vicina ai ragazzi e per augurare buon lavoro al nuovo sindaco e al neoeletto Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze.
«Voglio confermare, per la mia esperienza che mi ha visto consigliere per due mandati – ha detto Martina Leoni che, a nome dell’ex baby sindaco Sara Tavarnesi, ha passato il testimone a Federico Irace -, che stiamo facendo una cosa unica che ci dà modo di partecipare attivamente ad un processo importante di educazione civica che coinvolge noi ragazzi direttamente nella vita del nostro paese, preparandoci ad essere cittadini responsabili e incoraggiandoci a vivere la vita pubblica con nostre proposte, interventi, scambi e forme di collaborazione con le varie facce che il mondo ci presenta. Di questo ringraziamo le passate Amministrazioni comunali che hanno voluto la realizzazione di questo progetto e la nostra scuola, rappresentata qui dalla nostra preside, che ci incoraggia ed aiuta in questo percorso formativo».
Alla “Festa della Toscana” festeggiata a scuola martedì, sono intervenuti Piero Simonetti, presidente del Comitato Maremmano per la promozione dei valori risorgimentali, e Gemma Lonzi, responsabile della Biblioteca comunale di Gavorrano, che hanno offerto interessanti spunti di riflessione su quello che quest’anno è il tema della Festa, i “150 anni dell’Unità d’Italia”. Simonetti, ha descritto ai ragazzi la vita del gavorranese Giuseppe Bandi, a cui è intitolata la loro scuola, uomo di fiducia tra i Mille di Garibaldi, che nel 1860 indossò la camicia rossa e partì con l’ ‘eroe dei due mondi’ alla conquista dell’unità d’Italia. Una testimonianza di quei valori risorgimentali di libertà che hanno animato migliaia di giovani a quel tempo, come dimostrato anche da Giuseppe e Celestina, i protagonisti del romanzo “I jeans di Garibaldi” (scritto da Luisa Mattia, insegnante, giornalista e scrittrice), proposta di lettura che Gemma Lonzi ha presentato martedì, che racconta la storia di due coraggiosi adolescenti che si ritrovano eroicamente al seguito di Garibaldi.
Nella foto da sinistra Piero Simonetti, Federico Iarace, nominato sindaco dei ragazzi e delle ragazze, e Assunta Astorino, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Gavorrano