ORBETELLO – Boom di turisti nel territorio di Orbetello durante il primo fine settimana di marzo contraddistinto dal sole e, anche se al momento non si registrano casi di pazienti positivi al Coronavirus, alcune attività scelgono di chiudere i battenti.
Pienone sulle spiagge, turisti che arrivano in camper, finestre delle case di vacanza inusitatamente aperte: una presenza turistica degna dei mesi estivi, nonostante i numerosi appelli delle istituzioni a limitare i contatti possibilmente rimanendo a casa e all’inasprirsi delle misure di sicurezza per i pubblici esercizi.
Molti sono i titolari delle attività che decidono di rimanere aperti «La vita deve andare avanti – spiega chi ha fatto questa scelta – la bolletta della luce a fine mese arriva in ogni caso e, pur stando attenti a seguire tutte le precauzioni indicate dalle autorità, meglio incassare poco che niente».
Ma alcune attività, tra cui un ristorante del territorio lagunare e due della zona di Marsiliana, scelgono di chiudere per un breve periodo: «Stop Stop – si legge dalla pagina del ristorante “La Rosa dei Venti” – da oggi e per almeno 2 settimane chiude le porte della propria struttura. Crediamo che solo questo gesto di coscienza da parte di quante più possibili attività del nostro territorio, possa arginare se possibile la diffusione di questo #coronavirus. Quindi per non mettere a repentaglio la nostra salute, quella dei nostri collaboratori, fornitori e clienti tutti, ci sentiamo in dovere di prenderci questo periodo di pausa. Con la speranza che la situazione torni al più presto alla normalità, questo è il nostro atto di coraggio!! Qualche giorno di sacrificio può davvero fare la differenza!#tuttoandràbene».
La scelta è stata fatta anche dai ristoranti “La Terrazza” e “Petronio”: «Non vogliamo che i nostri clienti o le persone fraintendano le nostre intenzioni – spiega Sara Citerni, titolare di Petronio – la nostra è stata una scelta sofferta, non siamo in vacanza, il nostro è un contributo per limitare il contagio».
Intanto il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti rassicura: «Nessun paziente positivo al Coronavirus, bisogna che in merito si faccia chiarezza: ci sono due persone in quarantena e una in isolamento, tutte misure cautelative e nessun contagiato. Naturalmente, vista la grande affluenza di turisti, abbiamo chiesto i controlli previsti dal decreto dell’8 marzo, particolarmente alle attività ricettive per limitare l’affluenza o segnalare la presenza di persone provenienti dalle zone rosse. Per quanto concerne i controlli a tappeto, questa è una misura che deve essere concertata ed eventualmente coordinata a livello provinciale, ci atterremo a ciò che ci sarà prescritto di fare. Per il momento è necessario che le persone limitino gli spostamenti e gli anziani escano di casa il meno possibile».