GROSSETO – Appelli ragionati, inviti diretti e telefonate ai donatori, attività di sensibilizzazione e informazione: non si ferma l’impegno delle sezioni Avis della Provincia di Grosseto per assicurare le donazioni nel pieno dell’emergenza Covid-19. La necessità di sangue, plasma e altre componenti al sistema sanitario è costante e le donazioni stanno registrando un certo calo nell’ordine di qualche punto percentuale, comprensibile dato il periodo dell’anno tradizionalmente caratterizzato da malanni stagionali e influenze e l’impatto della diffusione del coronavirus.
“Ancor prima che emergesse il problema del coronavirus in Italia, in Toscana e poi nella nostra provincia – commenta il presidente di Avis provinciale Carlo Sestini – era già in corso una situazione di carenza in particolare per i gruppi sanguigni A e 0 positivi e negativi. Le sedi comunali sono all’opera da settimane per promuovere la donazione e indirizzare a quella di plasma i donatori con gruppo sanguigno la cui raccolta è stabile o in eccedenza. Stiamo operando coordinandoci con Avis Nazionale, e Regionale mettendo in campo azioni comunicative comuni per infondere fiducia e speranza e reagire alla paura”.
Infatti, in raccordo con il Centro regionale sangue e con le altre associazioni della donazione, Avis sta monitorando la situazione e promuovendo le misure preventive diffuse dal Centro nazionale sangue. Non a caso dal 20 al 28 febbraio nel corso della prima settimana in cui è esplosa anche da un punto di vista mediatico l’emergenza, c’è stata una sostanziale tenuta delle prenotazioni effettuate tramite Avis.
”Questo è il segno che l’impegno dei nostri donatori non si sta fermando – spiega Sestini – e dobbiamo rivolgere un ringraziamento ai volontari e alle sedi comunali che si stanno attivando per andare a donare, coinvolgendo anche potenziali nuovi donatori. Solo in questi ultimi giorni, in provincia di Grosseto, si deve registrare un numero di disdette delle prenotazioni che preoccupa non poco. Sono convinto che questo sia un atteggiamento momentaneo, dipendente dalla nuova condizione di incertezza e autodifesa che scatta davanti a situazioni nuove. I nostri donatori sapranno superare anche questo stato, consapevoli che senza il loro sangue e il loro plasma tutto il sistema sanitario rischia di bloccarsi e con esso la vita di tante persone che necessitano di queste risorse imprescindibili e insostituibili.”
Avis Provinciale ricorda che per andare a donare è raccomandabile prenotarsi e le Avis comunali sono a disposizione per qualsiasi informazione e per effettuare le prenotazioni stesse. Tutte le informazioni sul sito www.avistoscana.it e al numero verde 800-261580.