GROSSETO – “Il presidente Rossi viene smentito dal suo stesso Governo e dovrebbe avere la decenza di dimettersi”. Lo scrive la Lega dopo la vicenda dei 2500 cinesi fatti rientrare in Toscana senza un periodo di quarantena a causa del Coronavirus. Un tema su cui interviene il consigliere comunale di Grosseto Pasquale Virciglio.
“Un fatto grave – afferma Virciglio, che di professione è medico- soprattutto di fronte ad un’emergenza di livello mondiale e su cui molti stati hanno alzato il livello di allerta e di controlli. Rossi, a mio giudizio, dovrebbe dimettersi per una sua grave colpa in ordine alla salute pubblica commessa per una personale trincea ideologica”.
Per Pasquale Virciglio l’esposto annunciato dalla Lega contro il Governatore è giusto. “Mi ero già fatto carico da alcuni giorni – afferma il consigliere e medico- di attivarmi personalmente, fa cittadino e da consigliere autorizzato dal partito, attraverso alcuni legali, specie dopo quanto avvenuto con i nostri connazionali rientrati dalla Cina e che sono stati trattenuti in quarantena alla Cecchignola per i controlli e per le profilassi. Questo perché da quanto è stato appurato il virus ha un periodo di incubazione che va dalle due settimane al mese e può trasmettersi, come avvenuto in Lombardia, anche solo attraverso un contatto episodico con persone di rientro dall’Estremo Oriente”. Virciglio, dunque, non sottovaluta quanto avvenuto in Toscana.
“Oggi – afferma- a causa di un’impuntatura ideologica di Rossi abbiamo 2500 persone che potenzialmente hanno potuto contagiarne un numero esponenzialmente superiore. Con estremo ritardo anche il Governo a trazione Pd lo ha capito, smentendo, di fatto, il presidente della Regione e disponendo, finalmente, la quarantena obbligatoria per tutti coloro che rientrano dalla Cina, costringendo a fare lo stesso anche alla Regione Toscana. Con la speranza che ormai il danno non sia stato fatto”.
Tra i parlamentari ed i consiglieri regionali che hanno annunciato la volontà di presentare un esposto contro il Goveratore della Toscana, anche l’onorevole Mario Lolini. “Sono convinto che la decisione di Rossi sia stata in danno ai toscani – afferma il parlamentare della Lega- i casi che si stanno verificando nel Nord Italia. Credo che sia giusto che la magistratura valuti se ci siano state responsabilità, oltre che politiche, anche penali”.
Chi vorrebbe risposte dagli esponenti del Pd, anche locali, è il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi. “Mi domando – afferma Ulmi- se anche i contagiati dal virus nel Nord Italia e la prima vittima italiana siano dei ‘fascioleghisti’, come li ha definiti Rossi e come la sinistra tende ad etichettare chi non la pensa come lei, oppure persone che purtroppo sono state colpite da un virus che sta mietendo morti in tutto il mondo e su cui lo stesso Governo sta alzando il livello di allerta con grave ritardo. Già questo basterebbe per chiedere le dimissioni del Governatore Rossi di fronte ad un caso che avrebbe dovuto essere trattato con ben altra cura ed attenzione. A questo proposito mi piacerebbe capire se il segretario del Pd di Grosseto Termine o il candidato sindaco di Follonica Benini si siano sentiti di sposare la linea Rossi o se ritengano di doverne prendere le distanze, visto che, fino ad oggi, sull’argomento hanno taciuto”.