FOLLONICA – “La sicurezza a Follonica è una vera e propria emergenza e per affrontarla serve la sinergia tra Comune, forze dell’ordine e cittadini”. A parlare Massimo Di Giacinto, candidato sindaco del centrodestra di Follonica.
“Follonica – afferma Di Giacinto – non è più una città sicura e il centrosinistra fa finta di non vedere ”.
“Un primo passo può essere quello di raggiungere l’obiettivo di avere in città il Commissariato di Polizia, da inserire in sistema di pubblica sicurezza che va comunque potenziato. Il Commissariato è necessario – afferma il candidato -. L’opposizione in questi anni lo ha chiesto più volte con tanto di mozione proposta approvata e approvata anche dalla maggioranza di centrosinistra, ma in maniera inspiegabile con l’astensione dell’ex sindaco Andrea Benini, il quale poi, tra sparatorie in città ed una situazione degenerata e compromessa, ha cambiato idea. Il Commissariato potrà alleggerire notevolmente il lavoro burocratico della Polizia Municipale, permettendo ai vigili di stare di più in strada, aumentando, di fatto la presenza di forze dell’ordine in città. Richiederò un numero maggiore di Carabinieri in forza all’attuale compagnia follonichese. In questo modo aumenteremmo di qualche decina gli uomini in organico a presidio del territorio”.
“Ma anche il controllo del vicinato può essere uno strumento da sfruttare anche a Follonica. Sta funzionando bene in molti Comuni della Provincia – prosegue -: mi riferisco al capoluogo Grosseto, ma anche realtà amministrate dal centrosinistra come Castiglione della Pescaia e Roccastrada. Tra gli errori della vecchia giunta c’è quello di non averlo preso minimamente in considerazione”.
“Nessuna ronda, il ‘controllo del vicinato’ è qualcosa di ben diverso. Si tratta – continua Di Giacinto – di una sorta di videosorveglianza umana, che nasce attraverso un protocollo che coinvolge i Comitati il Comune e la Prefettura. Di fatto si crea un elenco di persone idonee che, di fronte ad una situazione di pericolo avverte le forze dell’ordine permettendo il loro intervento. I soggetti accreditati hanno solamente il potere di segnalazione. Dunque nessun intervento da parte dei cittadini, che saranno formati per svolgere il ruolo, ma sempre restando fuori dall’azione sul campo che resta esclusiva delle forze di polizia”.
“Da sindaco dovrò gestire un corpo che è sicuramente importante – afferma – e va messo in condizione di operare sul territorio. I nostri vigili sono costretti troppe volte ad intervenire senza nessuno strumento di difesa, specie di fronte al fenomeno dei venditori abusivi. Voglio che i nostri agenti, il cui numero farò sensibilmente crescere nel corso degli anni, siano dotati dei migliori mezzi che ne garantiscano l’incolumità”.