FOLLONICA – Tanti temi concreti e un po’ di cori da stadio. Si riassume così il primo “inedito” confronto tra Andrea Benini, candidato del centrosinistra, e Massimo Di Giacinto, candidato del centrodestra.
Nata per caso come una sfida sui social network, si è svolto oggi pomeriggio il faccia a faccia tra i due candidati a sindaco in vista del ballottaggio di domenica 15 marzo. Un’arena improvvisata sul marciapiede con la soglia d’ingresso del bar Jolly come palcoscenico.
I due candidati hanno parlato rispondendo alle domande, a volte molto precise a volte un po’ superficiali, senza grandi sussulti. Sicurezza e lotta al degrado, ma anche progetti di riqualificazione sono stati al centro dei temi affrontati. Nella maggior parte delle questioni affrontate c’è stato un sostanziale accordo tra i due candidati con qualche critica da parte di Di Giacinto rispetto all’operato di Benini nel passato e puntuali spiegazioni su numeri e bilanci da parte dell’ex sindaco.
Benini ha rivendicati alcuni progetti messi in campo nel passato e realizzati in queste ultime settimane, ironizzando anche sulle polemiche che in questi giorni si leggono spesso sui social network: «Se le cose non vanno bene è colpa del sindaco, se invece vengono realizzate è merito del commissario. Sapete che vi dico? Se rinasco voglio fare il commissario».
Parlando della condizione attuale della pineta di ponente Di Giacinto ha parlato di «parco nel deserto al posto del parco dei bambini» e di interventi molto in ritardo rispetto alla vita degli alberi negli ultimi anni sono caduti molti pini.
Un incontro che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone tra tifosi delle due fazioni e cittadini interessati dalle sorti del quartiere di Zona Nuova che ha il suo cuore proprio lungo via Litoranea, teatro del confronto. Un confronto che grazie alla diretta de IlGiunco.net è stato seguito da centinaia di persone in tutta Follonica e in tutta la provincia.