GROSSETO – “Non c’è pace per le imprese del territorio, non c’è pace per i piccoli o piccolissimi imprenditori dei vari settori produttivi che hanno deciso di sfidare la crisi e continuano a lavorare. Per aiutare e sostenere il nostro tessuto produttivo a traghettare il settore attraverso questa lunga e complessa congiuntura internazionale, come Confartigianato Imprese abbiamo più volte chiesto una riduzione e una semplificazione della burocrazia, una tassa occulta che si somma ai tanti tributi che artigiani, edili, agricoltori, per fare qualche esempio, devono versare. Richieste che non sono mai state ascoltate, se non in parte, visto che oggi ogni artigiano considera la burocrazia un ‘mostro’ e mai amica di chi ha un’impresa”.
E’ questo il primo duro commento di Mauro Ciani, segretario di Confartigianato Imprese Grosseto, alla notizia che, dall’1 aprile 2020, tutte le imprese che hanno ottenuto l’autorizzazione comunale per l’installazione e l’esercizio di un impianto di distribuzione automatica di carburanti per uso privato collegati a serbatoi di capacità volumetrica superiore a 5 mc e fino a 10 mc devono obbligatoriamente avere anche la licenza fiscale da parte dell’Agenzia delle Dogane e la tenuta semplificata del registro di carico-scarico per la contabilizzazione dei prodotti petroliferi.
“Non intendiamo discutere sulla bontà o meno di questo nuovo obbligo – continua Ciani -. Quello che contestiamo è il fatto che i nostri imprenditori sempre meno vengono sostenuti in quel cammino di crescita e di sviluppo necessario per dare un impulso alla stagnazione economica; al contrario, sempre più spesso, viene a loro chiesto di occuparsi di scartoffie e pratiche che, conti alla mano, si trasformano in una perdita di tempo e dunque in un costo economico”.
“Le aziende che saranno sottoposte al nuovo obbligo – prosegue – sono quelle che hanno distributori di carburante privato, aziende di trasporto conto terzi, aziende edili, quelle del settore nautico, le cave, aziende agricole, aziende che utilizzano macchine operatrici e/o mezzi d’opera; in provincia di Grosseto sono complessivamente un migliaio, tutte di dimensioni medio piccola che fanno fatica a sopravvivere e non dovrebbero essere penalizzate da nuove imposte e invece saranno costrette a nuovi esborsi per far fronte all’obbligo”.
“Tra le novità più importanti – precisa il segretario – ricordiamo che le disposizioni semplificate si applicano solo agli apparecchi di distribuzione automatica di carburanti per usi privati (quindi compresi gli usi di carburanti per autotrazione e/o alimentazione di apparecchi a scoppio), collegati a serbatoi la cui capacità globale risulti superiore a 5 metri cubi e non superiore a 10 metri cubi e che hanno ottenuto l’autorizzazione comunale per l’installazione ed esercizio. Le cisterne e i serbatoi mobili trasportati in cantiere e contenenti carburanti per il rifornimento, sia di macchine operatrici sia di macchinari a scoppio, non rientrano nel nuovo provvedimento in quanto tali attrezzature per le loro caratteristiche tecnico-costruttive non rientrano nella definizione di ‘apparecchi di distribuzione automatica collegati a serbatoi'”.
“Da sottolineare che il D.F. ha abbassato da 10 metri cubi a 5 metri cubi la soglia di capacità per l’obbligo di denuncia di esercizio per ottenere la licenza fiscale da parte dell’Agenzia delle Dogane. Inoltre, anche per gli impianti di distribuzione automatica di carburanti per uso privato collegati a serbatoi la cui capacità globale risulti superiore a 5 metri cubi e non superiore a 10 metri cubi sarà obbligatoria la tenuta del registro di carico-scarico per la contabilizzazione dei prodotti con modalità semplificate e, infine, che le annotazioni sul registro sono obbligatorie dall’1 aprile 2020”.
“Va precisato – conclude il segretario – che il decreto contiene altri punti importanti. Per questo e per il fatto che si tratta di un obbligo al quale nessuno può sottrarsi salvo rincorrere in una sanzione, sin da ora invitiamo tutti coloro che sono interessati a servirsi dei nostri sportelli, dove troveranno consulenti preparati a fornire chiarimenti e informazioni sulla necessaria documentazione da presentare”.