GROSSETO – Grida, vetri rotti e spari saranno segnalati in diretta alle Forze dell’ordine e alla Polizia municipale. La funzione di analisi del contesto applicata alla telecamera di piazza Dante, all’altezza dei Portici, di fronte al Duomo.
La sperimentazione è partita e servirà a provare il sistema in uno dei punti strategici e centrali della città, per poi affinarlo e allargarlo al resto dei dispositivi di ultima generazione. In cosa consiste nello specifico? Grazie ad un apposito sensore l’impianto riesce ad avere un ruolo attivo nella localizzazione di eventi sospetti (ad esempio rilevamento urla o suoni sospetti), consentendo un intervento tempestivo da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia municipale nei casi in cui si presentassero emergenze.
La raccolta elettronica di informazioni riferite al Comune di Grosseto – mediante la rete distribuita di videocamere sul territorio ai fini di aumentare il livello di sicurezza – rappresenta ormai la realtà. L’efficacia della sorveglianza di aree a rischio può essere incrementata notevolmente con l’introduzione di sistemi automatici, in grado di selezionare gli eventi d’interesse fra l’enorme quantità di informazioni generata dai sensori di sorveglianza. E’ questo il caso dell’esperimento che sta avvenendo nel centro storico, attraverso la sperimentazione sulla telecamera posizionata all’altezza dei portici. Un lavoro che sta impegnando i tecnici della società in house NetSpring, alle prese con la definizione e il perfezionamento di questo sistema di monitoraggio e sorveglianza intelligente per la sicurezza in ambito cittadino.
Ecco cosa succede in caso di emergenza: “Sul videowall della centrale operativa viene riprodotto in evidenza il flusso video della telecamera allarmata o che si trova in prossimità di altro sensore che ha rilevato l’anomalia; l’allarme viene inviato tramite e-mail – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia municipale Fausto Turbanti -. Ovviamente l’utilizzo di un solo tipo di sensori, in particolare le telecamere, non garantirebbe di rilevare eventi più complessi, a tal fine lo scenario è stato integrato da Sistemi di rilevamento automatico dei livelli di rumore in grado di segnalare il superamento di soglie per la rilevazione di eventi anormali (come spari, grida, vetri infranti). Inoltre, come deterrente, sono stati associati sistemi di illuminazione dinamici in grado di incrementare in modo automatico la luminosità ambientale in caso di allarme. Ad oggi nella principale piazza di Grosseto è attiva in modalità di Beta Test la prima installazione, ma tutte le telecamere di recente installazione potranno essere aggiornate con questo software”.
“E’ un altro obiettivo del programma elettorale che si realizza – spiegano Vivarelli Colonna e l’assessore Turbanti -: Netspring, come ormai ci ha abituato, si distingue ancora una volta per l’ottimo lavoro fatto, riuscendo a curare anche questo tipo di innovazioni in modo autonomo e con le proprie professionalità. L’obiettivo – dopo questa prima fase di sperimentazione – sarà quello di dotare anche gli altri dispositivi di questa possibilità, utile anche alle Forze dell’Ordine nello svolgimento del loro prezioso lavoro, oltre che alla Polizia municipale di Grosseto. Grande soddisfazione quindi e chissà che – come avvenuto per il Targamant (sistema di rilevamento targhe) – anche questo programma non diventi presto un modello da seguire. Sicuramente è un altro contributo attivo che il Comune di Grosseto dà in termini di tecnologia ai soggetti che operano per la sicurezza della città”