di Barbara Farnetani
RISPESCIA – Calze a righe, maglia rossa, bretelle, giacca e cappello d’ordinanza: ha iniziato il proprio concerto auspicando pene più severe per chi commette reati contro l’ambiente per poi definirsi un “cantautore ecologico” visto che si è fidanzato e ha smesso di bere. È iniziato così il concerto di Vinicio Capossela, per la terza volta sul palco di Festambiente. Il Re della cantina ha poi tirato fuori un foglio di giornale un po’ spiegazzato e, con il suo stile non convenzionale, ha spiazzato tutti leggendo una poesia di Pascoli.
Accompagnato da tre musicisti greci il cantautore ha alternato brani vecchi e nuovi dall’album “Rebetiko Gymnastas” che prende il nome da un genere molto popolare in Grecia. È dall’album “Ovunque proteggi” che Capossela si dedica alla mitologia, incantato da sirene, ciclopi, minotauri e divinità olimpiche. Una folla di creature che popola anche il suo ultimo album. Vasto il pubblico accorso per vedere Capossela e ascoltare anche i suoi brani più celebri e “ballabili” da Marajà al Ballo di san Vito.
Una serata di grande successo quella dell’inaugurazione del festival ecologico, lo stesso che gli organizzatori di Festambiente auspicano per questa sera, sabato 11 agosto, quando a salire sul palco sarà un altro big della musica italiana: Francesco De Gregori. Perché “la bellezza” il tema scelto quest’anno per la 24esima edizione di Festambiente, è in ogni cosa, a partire dalla buona musica.
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