GROSSETO – Lunedì 3 febbraio prende avvio il “Laboratorio di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale alla promozione del benessere nella comunità” , che coinvolge 45 studentesse e studenti del Liceo Rosmini e dell’Istituto Leopoldo II di Lorena con un impegno intensivo per 36 ore di lezioni, gruppi di discussione ed esperienze pratiche.
Gli obbiettivi del laboratorio sono due: attivare un percorso di educazione tra pari “a cascata” nelle due scuole, per cui il laboratorio forma i peer educator, e questi successivamente sensibilizzano i loro coetanei sul tema degli stili di vita (fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione, droghe, azzardo, uso delle tecnologie elettroniche, salute mentale); questi poi, nei loro quartieri e comuni di provenienza, attiveranno la rete sociale per promuovere la formazione di gruppi di cittadini attivi sullo stesso tema.
Sarà promosso il coinvolgimento di dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie.
Il laboratorio è promosso dalle tre Associazioni dei Club Alcologici Territoriali della provincia di Grosseto e dall’Associazione Oasi, che raccoglie i gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto per la salute mentale della provincia.
Il laboratorio è il primo passo del progetto “I giovani per le comunità grossetane: rafforzarla rete sociale per la diffusione degli stili di vita sani”, che ha vinto il bando 2019 del Cesvot, attivato e finanziato su scala regionale con il contributo della Regione Toscana, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Fondazione del Monte dei Paschi. Sono partner del progetto Cittadinanza attiva e la Società della Salute Coeso. Il progetto durerà fino al giugno prossimo con l’obbiettivo pluriennale di stabilizzare il processo a cascata dell’educazione tra pari nelle scuole, di attivare la rete sociale anche nelle periferie della città e della provincia e culminare con la Fondazione “Centro di documentazione per gli stili di vita sani”, compreso nel Piano Integrato di Salute 2020-2022 della nostra zona socio-sanitaria.