FOLLONICA – «Perché un elettore di sinistra dovrebbe votare Di Giacinto? Siamo nella rossa Follonica e il passe-partout che apre tutte le porte, che riscuote consensi, che giustifica l’ingiustificabile, è “sono di sinistra”». Francesco De Luca di In movimento per Follonica risponde così alle numerose critiche riscosse dopo il suo endorsement al candidato di centrodestra Massimo di Giacinto.
«Una genealogia sinistra da decenni decide il bello e il cattivo tempo a Follonica. E il tempo si fa sempre più buio – prosegue De Luca -. Da elettore di sinistra onestamente voglio guardare fino in fondo la realtà delle cose e mi domando: è di sinistra la “cementificazione” del territorio (primo atto della riconfermata amministrazione Benini)? E’ di sinistra il terribile degrado di tutte le aree verdi di Follonica (dalla singola aiuola all’area dell’ex Ilva)? E’ di sinistra fare la carità (con patrimonio pubblico) ad alcune persone in difficoltà, lasciando che si accampino abusivamente in strutture pericolanti? E’ di sinistra consentire ad un dipendente comunale di fare propaganda per il sindaco uscente mentre è in malattia? E’ di sinistra non dare adeguate informazioni sulla Tari per poi chiedere sovrattasse e multe? E’ di sinistra voler acquistare a prezzi fuori mercato il fondo di una farmacia? E’ di sinistra far crollare la colonia in decennale attesa di un impossibile stanziamento pubblico?».
«La scelta non può e non deve essere tra destra e sinistra, categorie che non ci consento di leggere adeguatamente la realtà follonichese attuale – conclude Francesco De Luca -. L’alternativa è tra legittimazione di vecchi interessi incancreniti che da decenni parassitano il territorio e volontà di civile, democratico cambiamento e rinnovamento».