GROSSETO – Bruno Ceccherini, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, risponde a Claudio Boccini, vicesegretario provinciale Pd, e Lorenzo Mascagni, capogruppo Pd, sulla questione rifiuti.
“Verrebbe da dire – commenta Ceccherini -: ma il Pd, in tutti gli anni che ha governato il nostro Comune, dove ha vissuto? Forse sulla luna, o in qualche altra parte del globo”.
“La Giunta Vivarelli Colonna e il nostro assessore all’Ambiente Simona Petrucci – dice il capogruppo di FdI – avevano ereditato una situazione riguardante la gestione dei rifiuti che definire vergognosa era puro eufemismo. Nei dieci anni che vanno dal 2006 al giugno 2016, anni in cui il Pd, assieme ai suoi amici sinistroidi, aveva governato la città, era riuscito anche a eliminare l’assessorato all’Ambiente, lasciando il settore dei rifiuti in balia dell’onde”.
“Simona Petrucci – prosegue Ceccherini –, da persona esperta e competente, ha dapprima dovuto organizzare tutto l’assessorato, per poi procedere a una serie di interventi efficaci e progetti molto importanti e innovativi sul piano dei rifiuti”.
“Dopo essersi insediata nel giugno 2016 – continua –, e non essendoci stato presentato alcun progetto sul piano della raccolta dei rifiuti entro i termini previsti dal contratto tra Sei Toscana ed i 105 Comuni di Ato Toscana Sud, entro il mese di aprile di ogni anno, l’assessore Petrucci ha dovuto giocoforza aspettare, complice l’incompetenza dell’amministrazione Bonifazi, il successivo mese di aprile 2017, per presentare il nuovo piano rifiuti ed aspettare il mese di gennaio 2018 per poterlo attuare, anche questo vincolo posto dal contratto di servizio sottoscritto tra Sei Toscana e Ato Toscana Sud. Si ricorda che il contratto è stato siglato nel 2013 dalla Giunta Bonifazi”.
“Le prime isole informatizzate – prosegue Ceccherini – sono state installate nel Comune di Grosseto nel marzo 2018. E’ stato scelto il Comune di Grosseto per effettuare la sperimentazione perché il primo ad inserirli proprio Piano di riorganizzazione dei servizi come da deliberazione assembleare 22 Ato Toscana Sud del 15 novembre 2017”.
“Il piano composto da ben 13 allegati, oltre che da relazione tecnica, presentato nell’aprile 2017 ed approvato dalla Giunta comunale con propria deliberazione, la 156 del 27 aprile del 2017 – prosegue Ceccherini –, prevedeva l’istallazione sperimentale dei cassonetti informatizzati per la raccolta dei rifiuti, oltre ad una completa rivisitazione del progetto di spazzamento stradale, andando a ridisegnare completamente i tragitti urbani percorsi dai mezzi di spazzamento, nonché eliminando le ridondanze in termini di programmazione del servizio a tutto vantaggio della spesa collettiva”.
“Testimonianze e prove dell’innovazione complessiva portata dall’assessore Petrucci e dai suoi Uffici – va avanti il capogruppo di Fratelli d’Italia -, che in un certo senso hanno portato anche la stessa Ato Toscana Sud a dover ‘rincorrere’ e recuperare terreno sul lavoro fatto nel grossetano, sono: l’approvazione del Piano di riorganizzazione dei servizi Aor Grosseto Centro, avvenuto il 15 novembre 2017; la determinazione dei costi standard delle attrezzature informatizzate avvenuta solo l’8 febbraio 2019 con Determinazione del direttore generale n. 16. Precedentemente a tale data, non esisteva alcuna parametrazione ufficiale dell’Autorità di ambito in merito a detti costi e soprattutto sulle tecnologie fortemente volute dal amministrazione di Grosseto”.
“Passata la fase di sperimentazione, e visti i risultati positivi che ha portato in termini di risparmio, il Comune di Grosseto ha incominciato ad installare i bidoni informatizzati su tutto il territorio, e anche altri Comuni della Provincia hanno iniziato ad adottare questo innovativo progetto – va avanti -. Allo stato attuale, le persone coinvolte nel nuovo sistema di conferimento sono circa 25mila, con continui step di avanzamento. Il completamento è previsto per dicembre 2021″.
“Importante e significativo – dice l’esponente di FdI – è stato anche il dato sulla raccolta differenziata. Un dato che dal 2016 ad oggi è in netta crescita, pur tra i mille paletti messi dalla Regione Toscana nella sua determinazione A dicembre 2019 si arriva addirittura a toccare il 43,82%, di raccolta differenziata, con un significativo trend al rialzo dall’anno 2018 ossia dall’anno in cui il progetto è stato avviato in fase sperimentale. In sintesi, a dicembre 2019 la la raccolta differenziata si attesta al 43,82%, ovvero +6,04% rispetto a 12 mesi prima (dicembre 2018), il tutto accompagnato da una riduzione dei costi del servizio”.
“Per non parlare poi dello smaltimento dei rifiuti speciali – ancora Bruno Ceccherini –, dove il comune di Grosseto ha dovuto regolamentare da capo questo servizio, in quanto nella passata gestione Pd, non essendoci l’ufficio Ambiente, tutto era allo sbaraglio, e questo importante aspetto non veniva trattato, andando peraltro contro la normativa di legge vigente”.
“Gli abbandoni dal 2016 sono dimezzati e le segnalazioni sono passate da poche decine ad oltre 1.400 all’anno; ciò è dovuto principalmente alla maggior sensibilità nei confronti dell’ambiente, grazie alla grande sensibilizzazione fatta dall’assessorato all’Ambiente sia nelle scuole, con l’educazione ambientale, sia nelle strade con incontri pubblici formativi assieme ai cittadini. Rispediamo al mittente le sterili polemiche, – conclude Bruno Ceccherini – fatte da parte del Pd locale al nostro assessore all’Ambiente. Ricordando agli amici del Pd che se qualcosa è stato fatto di positivo sulla raccolta dei rifiuti in città, sicuramente questo porta la firma della Giunta Vivarelli Colonna e dell’assessore Simona Petrucci, che hanno dovuto mettere mano a oltre 10 anni di disastrosa inefficienza della Giunta Bonifazi”.