GROSSETO – “Non varrebbe la pena di rispondere a chi, non avendo di suo, vuol vivere di riflesso attraverso le polemiche nei confronti degli altri, ma per il rispetto che portiamo verso colui che guida la nostra coalizione, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ci corre l’obbligo di intervenire sulle critiche che il segretario del Pd avanza al sindaco e presidente della Provincia e, di conseguenza, anche ai rappresentanti delle forze politiche che lo sostengono”.
Il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi più che respingere al mittente le critiche, si presta ad alcune riflessioni. “Non credo che ci sia bisogno di ribattere punto su punto a quanto il segretario del Pd sostiene – afferma Ulmi- anche perché si tratta di valutazioni del tutto personali, sconfessate dai risultati elettorali che la coalizione che sostiene Vivarelli Colonna ha ottenuto in questi anni a Grosseto, a dimostrazione del gradimento dell’azione amministrativa. Semmai mi lascia perplesso l’atteggiamento del segretario Termine che, in questi giorni, ha un’esposizione mediatica cui, forse, non è abituato”.
Ulmi guarda infatti alla figura di Termine ed a quella di Vivarelli Colonna. “La giovane età di Termine – sostiene il segretario della Lega- è sicuramente una risorsa per il centrosinistra, che ha mosso partiti e sindacati per dire che è un ragazzo e che, per svolgere la sua attività amministrativa, deve avere un impiego remunerato non potendo vivere della sola indennità di sindaco, senza considerare però quanto si presenti effettivamente al lavoro. Una riflessione che mal si concilia con le critiche verso un uomo, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, imprenditore agricolo che si è sempre alzato alle 4 del mattino per lavorare, dando prova di essere un valore aggiunto nella società, sia sul piano imprenditoriale che dell’associazionismo di categoria, prima ancora di diventare sindaco e presidente di provincia. Per questo credo che Termine, proprio perché giovane ed avendo davanti una vita politica e lavorativa, dovrebbe essere più rispettoso dell’avversario, tanto più quando lo contesta nell’attività di sindaco parlando di ‘sei politico’, per poi contraddirsi mettendo il carbone nella sua calza”.
Da qui l’ulteriore considerazione di Ulmi su Termine. “Credo – sostiene- che non possa inalberarsi sulla sua vicenda lavorativa, su cui deve dimostrare di avere ragione, per poi pontificare parlando di fughe o sentimenti del sindaco nei confronti della città che sono solo illazioni non dimostrabili”. Sul giudizio dell’eventuale candidatura di Vivarelli Colonna la Lega la vede diversamente da Termine. “La scelta non nasce certamente a Grosseto, ma a Roma – sostiene Ulmi- dove, evidentemente, quelle amministrazioni cittadina e provinciale tanto criticate da Termine vengono viste come dinamiche e come un modelli da esportare. Non sappiamo chi sarà il candidato del centrodestra, ma se sarà il primo cittadino di Grosseto, noi lo interpreteremo come un premio per quanto messo in campo da lui e da tutta la coalizione e non certo come una fuga del primo cittadino verso altri lidi”.