FOLLONICA – Ammontano a 216 mila euro (al netto delle risorse per l’incremento del fondo di riserva) gli utili delle farmacie comunale di Follonica. Risorse che l’amministrazione comunale destinerà per il finanziamento di progetti sociali. Tra questi c’è anche il progetto dello sportello del centro antiviolenza gestito da “Dire – donne in rete” che sarà sostenuto con un finanziamento di circa 2.300 euro.
A presentare il progetto è stata questa mattina Milena Fidanzi, esponente di “Follonica a sinistra”, iscritta a Rifondazione Comunista e membro del gruppo #nonunadimeno che da anni combatte contro la violenza di genere.
Fidanzi ha difeso il ruolo pubblico della farmacia e la decisione di aver mantenuto le farmacie di proprietà comunale perché negli anni sono state tante le risorse che il Comune ha potuto investire nella città.
«Non bisogna sempre demonizzare la gestione pubblica – ha spiegato Fidanzi – perché può essere positiva. Non è detto che le società o i servizi debbano essere privatizzati per funzionare. In questo caso grazie alle farmacie dal 1997 ad oggi oltre un milione di euro sono entrati nelle case comunali e sono stati utilizzati per Follonica».
Alla presentazione del progetto erano presenti anche l’assessore Francesco Ciompi, l’assessore Alessandro Ricciuti e il vicesindaco Andrea Pecorini.
«Quella delle farmacie – ha detto Pecorini – è stata una grandissima scommessa già ai tempi del sindaco Eleonora Baldi. La svolta vera c’è stata con l’apertura della seconda farmacia, quella di via Cassarello. Una decisione che ha segnato in modo positivo il destino della società sia dal punto di vista economico che sociale. E oggi ci consente di vedere chiudere bilanci con oltre 250 mila euro di utili oltre ad avere più posti di lavoro e servizi importanti per la comunità».