GROSSETO – È stato approvato dalla giunta il nuovo regolamento relativo agli orari di lavoro degli uffici comunali che entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 1 gennaio 2020.
Le novità introdotte dalla disciplina sono chiare e rigorose per assicurare una prestazione lavorativa che rispetti i bisogni sia dei cittadini che dei dipendenti pubblici.
Gli orari di apertura al pubblico saranno pensati e organizzati in funzione delle caratteristiche dei singoli servizi, per andare così incontro alle necessità specifiche dell’utenza.
Sono previste fasce di compresenza obbligatoria del personale degli uffici dalle 9 alle 13 tutti giorni, mentre nei giorni di apertura al pubblico nel pomeriggio la presenza è richiesta dalle 15 alle 16.30. In ogni caso la fascia obbligatoria deve essere adeguata e conformata all’orario di apertura al pubblico.
Le novità riguardano anche i lavoratori: tramite il superamento della banca delle ore, ci sarà una semplificazione della gestione dell’eccedenza o debito orario e delle ore di straordinario.
Per agevolare i dipendenti nella conciliazione della vita familiare con quella lavorativa, è prevista una flessibilità di entrata al mattino dalle 7 alle 9 e in uscita dalle 13 alle 15. Nel pomeriggio l’entrata è prevista dalle 13.30 alle 15 e dalle 16.30 fino alle 18.30 in uscita. L’orario flessibile deve necessariamente essere compatibile con gli orari di apertura al pubblico stabiliti dal sindaco.
Dopo quasi vent’anni di normativa frammentata, il regolamento garantisce finalmente una rivisitazione organica che semplifica le regole, disciplinando e definendo tutti gli aspetti legati agli orari degli uffici: dalle responsabilità dei dirigenti, alla registrazione di ingressi e uscite, permessi di straordinario, malattie, ferie e trasferte.
“Gestire nel migliore dei modi gli orari degli uffici del Comune è fondamentale per il corretto svolgimento della vita pubblica della città – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Organizzazione e risorse umane, Giacomo Cerboni -. La necessità di un nuovo regolamento nasce dalla consapevolezza che i tempi e le dinamiche della vita familiare sono in continuo mutamento. Vogliamo dunque andare incontro ai bisogni dei componenti dei nuclei familiari, in particolare vogliamo valorizzare il poco tempo che le madri hanno a disposizione. Garantiamo perciò un servizio al pubblico che offre modalità certe di svolgimento delle attività degli uffici: la corretta funzionalità dell’ente resta il punto cardine per la nostra amministrazione, sempre al servizio del cittadino.”