di Barbara Farnetani
GROSSETO – Si dirigeva verso l’Ombrone dalla zona dell’Alberino, con in spalla un grosso e all’apparenza pesante zaino. La cosa ha insospettito due agenti della Squadra mobile che lo hanno seguito. Non sembrava decisamente un pescatore. Gli agenti hanno attesa circa un quarto d’ora poi l’uomo è uscito dalla fitta boscaglia tra cui si era inoltrato. Una volta allontanatasi i poliziotti hanno ripercorso le tracce lasciate dall’uomo e hanno trovato una vecchia vasca da bagno piena di terra e con dentro ben 14 piante di marijuana rigogliose di altezza variabile tra gli 80 centimetri e il metro e mezzo.
Gli uomini della Questura hanno deciso di tenere d’occhio gli spostamenti dell’uomo, un Grossetano di 48 anni. Hanno appurato che si recava ad annaffiare le sue piante con costanza, con una frequenza più o meno giornaliera. Quando infine hanno deciso di intervenire nello zaino del “coltivatore” hanno trovato sette bottiglie di acqua, e del filo da pesca, che aveva utilizzato per fare una sorta di rete attorno alla vasca da bagno, un modo per rialzarne il bordo e proteggere le piante che con il vento e l’altezza rischiavano di piegarsi di lato.
Durante la perquisizione domiciliare, la sorpresa: i poliziotti oltre ad un bilancino di precisione, 40 semi di Marijuana e un coltello con lama intrisa di hashish, hanno rinvenuto anche 82 reperti archeologici tra pietre e frammenti di vaso, alcuni in bucchero lavorato, di epoca etrusca. Oltre ad una pietra che sarebbe invece di epoca romana. Il pezzo più pregiato è sicuramente un monile, un bracciale quasi intatto, che gli esperti farebbero risalire al periodo etrusco. Alle domande degli uomini della Squadra Mobile (nella foto l’Ispettore Paolo Bischèri con una parte dei reperti sequestrati) l’uomo avrebbe risposto di aver trovato i reperti durante una passeggiata. Il Grossetano è stato arrestato con l’accusa di coltivazione ai fini di spaccio, e denunciato per la detenzione di materiale archeologico. Il giudice ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà.