GROSSETO – “Nemmeno la Maremma è stata risparmiata dallo spargimento di bufale che la Lega ha orchestrato in questi giorni sul trattato Mes. Anche il medico odontostomatologo Andrea Ulmi, che nel tempo libero coordina la Lega di Grosseto, infatti, si è spinto in questi giorni in un’audace critica -. A parlare Giacomo Termine, segretario provinciale del Pd, sulla raccolta firme messa in atto dalla Lega, anche in Maremma, contro il Mes -. Ne avrete sentito parlare in televisione: il Mes, Meccanismo europeo di stabilità detto anche Fondo salva-Stati, non è una novità, è un organismo nato nel 2012 con la funzione di prestare assistenza agli Stati in difficoltà finanziaria. È dal 2017 che in sede europea si è iniziato a discutere di una revisione che migliorasse questo trattato”.
“Andrea Ulmi, probabilmente non avendo nozione (e interesse) sul funzionamento del Mes e tanto meno delle modifiche proposte, ha risposto ai richiami di scuderia che impongono l’amplificazione delle opinioni del ‘capitano’ – continua il segretario dem -. Cercherò di aiutarlo chiarendo qualcosa. Nella revisione del trattato Mes si prevede un aumento delle tutele complessive per le banche, e di conseguenza per gli Stati. Per tutte le banche europee, infatti, nel caso di una crisi molto grave, interviene il Fondo di Risoluzione unico, che è sostenuto dalle banche stesse, ma se la crisi fosse particolarmente grave, si prevede un aiuto del Mes e quindi degli Stati. Una doppia protezione, quindi, di cittadini e imprese”.
“Come si può chiamare, dunque, l’iniziativa della Lega a cui fa eco Ulmi? Un pretesto per attaccare l’Europa e che nei fatti scredita l’Italia e, soprattutto, semina odio senza avanzare proposte. Tutto questo clamore neppure esisteva nei 14 mesi di governo Lega e M5s.
Quindi, ancora una volta, occorre stare alla larga dalla propaganda di Salvini & company, capaci solo di alimentare paure, impoverire e destabilizzare il nostro Paese – conclude Termine -. Mi stupisco e mi dispiace che un medico affermato, pur di dimostrare che esiste e agisce politicamente, si presti a parlare di argomenti così lontani da lui e dalla quotidianità locale”.