FOLLONICA – Realizzare nel sud della Toscana un centro di competenze pubblico/privato per lo sviluppo di tecnologie legate all’automazione industriale, ai controlli automatici e alla simulazione con l’obiettivo di sostenere il tessuto produttivo locale. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che Regione Toscana, Comune di Follonica e Elettromar Spa hanno firmato stamattina presso il Comune di Follonica. Alla firma sono intervenuti l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il sindaco di Follonica Andrea Benini ed il presidente di Elettromar Simone Turini. Alla firma del protocollo era presente anche Leonardo Marras, consigliere regionale e capogruppo del Partito democratico.
“Ormai da tempo – ha detto Ciuoffo – la Regione è impegnata a promuovere interventi a sostegno dei sistemi territoriali di innovazione con lo scopo di consolidare e aumentare la competitività delle imprese. In questa zona della regione ritengo sia necessario ed opportuno creare un Centro di competenza tecnologica per affiancare la crescita ed il potenziamento delle filiere produttive, mettendo loro a disposizione le competenze derivanti da un partenariato tra pubblico e privato. Nello specifico anche quelle di Elettromar SpA, società di ingegneria e costruzioni specializzata nella ottimizzazione dei processi produttivi attraverso la realizzazione di sistemi integrati di automazione industriale di processo e di prodotto che opera in ambiti tecnologici avanzati e con una forte proiezione internazionale. Una realtà di spicco per l’economia di questo territorio”.
Comune di Follonica ed Elettromar si impegnano ad effettuare un’analisi delle competenze, delle infrastrutture e delle attrezzature di ricerca, considerati i fabbisogni emergenti del sistema produttivo locale nell’applicazione delle tecnologie connesse alla automazione industriale, ai controlli automatici e alla simulazione, e alla verifica della fattibilità attuativa ed operativa di un Centro di competenza tecnologica pubblico/privato in grado di coinvolgere organismi di ricerca, pubblici e privati in un’ottica di “laboratorio diffuso della Toscana meridionale”.
Da parte sua la Regione si impegna a supportare l’azione di coinvolgimento e individuazione di organismi di ricerca, pubblici e privati, a verificare la fattibilità rispetto ai propri strumenti di programmazione e ad individuare possibile linee di cofinanziamento.
Il protocollo ha la durata di un anno e prevede anche la costituzione di un Nucleo tecnico, composto da un rappresentante per ciascuna delle parti, che coordinerà attuazione e monitoraggio delle azioni previste dal protocollo stesso.