GROSSETO – “Dopo le varie farneticazioni mediatiche, – dice Mario Gambassi, consigliere comunale gruppo Cambiare in Comune – che il sindaco Limatola e i suoi amici del Pd hanno rivolto contro le opposizioni, è stata finalmente inaugurata la caserma dei Carabinieri a Roccastrada”.
“Questo, – prosegue Gambassi – è avvenuto grazie a molti, ma non sicuramente grazie al PD. Oggi il sindaco Limatola ha inaugurato ufficialmente la nuova caserma dell’Arma, ma i cittadini lieti nel rivedere la loro caserma in funzione a Roccastrada, non dimenticano i quasi 20 anni di chiacchiere e di spese per pagare, sin dal lontano 2008, i ratei di un mutuo, senza che la costruzione della caserma procedesse come promesso”.
“I cittadini non si dimenticano, – commenta l’esponente di ‘Cambiare in Comune’ – che solo dopo l’intervento, poi archiviato, della magistratura contabile la quale invitava gli amministratori comunali, Sindaco e Giunta, a fornire deduzioni sulla mancata realizzazione dell’opera in quanto altrimenti responsabili di un presunto danno erariale di oltre 426.000 euro da destinare di tasca propria alle casse comunali, i lavori hanno preso il via”.
Dopo questo intervento, – prosegue Mario Gambassi – è avvenuto il ‘miracolo’, e la situazione si è sbloccata con la caserma che finalmente ha visto la luce per la soddisfazione dei cittadini, del comitato per la sicurezza e dei gruppi politici di minoranza in consiglio comunale che da quasi 20 anni chiedevano alle varie giunte comunali targate Pd, di intervenire”.
“Oggi il sindaco Limatola, – dice il consigliere di minoranza – si appropria di aver contribuito in maniera forte prendendosi i meriti della realizzazione della caserma, come se tutto il Pd negli anni avesse lavorato in tal senso, quando questo di fatto non è accaduto, anzi. Sappiamo tutti delle tardive delibere con le quali è stato accelerato il processo. Facile, per il sindaco attaccare farneticando le opposizioni in consiglio comunale, le quali in passato avevano messo in evidenza i suoi ritardi e inadempienze”.
Difatti, – prosegue Gambassi – senza la pressione incessante di tutte le minoranze in consiglio, dei cittadini, della magistratura contabile e dei vari comitati, la palazzina, costata tra l’altro circa 320 Mila euro, sarebbe continuata a rimanere nel degrado più assoluto, destinata forse a un fantomatico deposito”.
“Come lista civica di opposizione Cambiare in comune, – conclude Mario Gambassi – e fuori dal coro degli smemorati, vogliamo pubblicamente ringraziare i tantissimi cittadini che assieme ai vari gruppi politici di minoranza in consiglio comunale, per anni hanno sollecitato in ogni modo e forma, il ritorno della caserma dei Carabinieri a Roccastrada”.