ORBETELLO- “Di fronte a tanta desolazione bisogna intervenire subito. La tromba d’aria ha divelto i tetti,abbattuto gli ulivi, strappato le serre. Dobbiamo essere vicini immediatamente a queste famiglie, pertanto in attesa della dichiarazione di emergenza nazionale lunedì in Giunta approveremo subito lo stanziamento di 2 milioni per interventi da realizzare subito”.
A dirlo il presidente della Toscana Enrico Rossi durante il sopralluogo sui luoghi colpiti dal maltempo di domenica 17 novembre. Davanti alla devastazione nella frazione di Polverosa, dove abitazioni e attività di 28 famiglie sono state pesantemente colpite dalla tromba d’aria che nella notte è arrivata dal mare (facendo anche strage di pini nella riserva della Duna di Feniglia), Rossi si è fatto carico della necessità di aiutare subito i cittadini rimasti coinvolti. Dopo aver incontrato molte delle famiglie e visitato gli immobili e i campi, ha verificato la possibilità di stanziare risorse immediate ed ha disposto per lunedì prossimo la presentazione in giunta di un provvedimento di urgenza.
La proposta di Rossi – Una forma di assicurazione sostenuta dalla Regione per le aree ad elevato rischio idraulico. La propone il presidente Enrico Rossi, oggi in Maremma nei luoghi colpiti dall’ondata di maltempo della scorsa settimana. “Ascoltando le richieste delle persone e delle istituzioni che ho incontrato oggi – ha detto il presidente – ho capito che qui è forte la necessità di tutelare le aree agricole di fronte ad eventi come quello di domenica scorsa. Dato che non è possibile pensare di impedire alle acque di fiumi e torrenti di confluire nelle loro naturali aree di regimazione, potremmo pensare ad una forma di assicurazione per le aree ad elevato rischio idraulico, una polizza per aiutare chi ha avuto danni a causa delle esondazioni e che sarebbe sostenuta anche dalla Regione”.
“Porterò questa proposta davanti alle associazioni di categoria – ha aggiunto – anche perché sappiamo che i contributi statali sono difficili da ottenere ed anche quando arrivano lo fanno dopo molto tempo. La proposta di una forma assicurativa specifica è invece realizzabile in tempi brevi, visto che già abbiamo mappe che documentano quali sono le aree più a rischio”.