GROSSETO – “Come Confartigianato prendiamo atto della disponibilità dimostrata dal Ministro in merito alle richieste del settore Autotrasporti accettando di rivedere le posizioni contenute nella manovra di bilancio, ma già da ora, come è giusto che sia, intendiamo vigilare che quanto emerso durante l’incontro al Mit non rimanga una vana promessa”
E’ il primo commento di Mauro Ciani segretario generale di Confartigianato Grosseto che segue la dichiarazione di apertura dal Governo relativamente alle sollecitazioni arrivate dal mondo degli autotrasportatori. Una forte preoccupazione avvertita anche in Maremma dove i numeri del settore sono importanti: le aziende al conto terzi iscritte alla MCTC-Grosseto sono circa 220; di queste circa 85 hanno sede proprio nella città di Grosseto. Circa 1000 sono gli addetti al comparto suddivisi tra soci, dipendenti, collaboratori e titolari nelle aziende di trasporto merci conto terzi. Infine sono 1300 le aziende alle quali la Provincia di Grosseto ha rilasciato licenza in conto proprio da quando ha la tenuta del rilascio delle licenze in conto proprio (2005)
“Attendiamo ora che il 29 novembre prossimo venga sottoscritto il primo accordo nel quale saranno contenute le principali questioni che interessano questo comparto – precisa il segretario generale – Tra queste vale ricordare il tema delle accise: la norma proposta in legge di bilancio eliminava dal 1 marzo 2020 il rimborso accise per I mezzi euro 3, il ministro De Micheli si è impegnata a proporre un emendamento alla Camera, che posticipa l’entrata in vigore della misura dal 1 marzo al 1 ottobre 2020 con una possibile ipotesi, più favorevole al settore, che arrivi ulteriormente a posticipare l’entrata in vigore della stessa al 1 gennaio 2021. Anche per quanto riguarda gli euro 4 l’intervento del Governo è volto a posticipare l’entrata in vigore della misura al 1 giugno 2021. L’impegno è anche a non toccare i 240 milioni per le risorse strutturali dell’autotrasporto e sono state confermate nuove risorse per gli investimenti. Molto importante – precisa Ciani – è la promessa di aprire subito un tavolo tecnico, a cui parteciperà anche il MEF per il miglioramento dell’efficacia delle normative specifiche su tempi di pagamento fatture di trasporto e affidamento della revisione ai privati e la decisione di accogliere gli emendamenti presentati tesi a chiarire che la misura riguarda esclusivamente gli appalti e non I servizi di trasporto. Infine giudichiamo positivamente l’intenzione di avviare un confronto, continuo e costante con le Associazioni, mediante l’istituzione di un Tavolo permanente.
La strada sembra dunque essere quella di non voler penalizzare questo importante settore economico del nostro Paese – aggiunge il segretario – compito nostro ora sarà quello di far rispettare gli accordi presi e verificare che siano effettivamente sottoscritti. L’Autotrasporto, anche in Maremma è costituito da piccole e medie imprese artigiane con un’occupazione non indifferente; se si pensa che circa il 90% della merce in Italia viene trasportata su gomma e la nostra provincia rientra nel trend nazionale, i numeri sono presto fatti. Colpire queste piccole imprese artigiane con norme poco eque significherebbe mettere in ginocchio un importante volano dell’economia territoriale e nazionale aggravando anche l’indotto. Ecco perché se oggi esprimiamo soddisfazione – conclude – contemporaneamente confermiamo la volontà di essere garanti affinchè quanto promesso non rimanga lettera vuota. Confartigianato ha deciso di revocare il fermo ma siamo pronti a riproporlo qualora gli impegni non vengano mantenuti nei tempi previsti ma anche nella sostanza.”